Così Sebastian Vettel commenta la sua seconda vittoria stagionale: «Un’altra giornata fantastica. La partenza è stata cruciale, all'inizio ho visto Hamilton di fianco a me ma poi sono rimasto sorpreso alla prima curva perché ho visto una cosa nera dall'altra parte ed era la Renault. Ho capito che avevano fatto una partenza formidabile e mi hanno tenuto lontano le McLaren nei primi giri. È stato un Gp diverso rispetto al primo, specie per le gomme. Se qualcuno entra per primo a cambiarle ha il vantaggio di avere gomme nuove ed essere più veloce ma poi le degrada prima. Era difficile scegliere cosa fare».
«È stata dura con Hamilton e poi con Button - continua Vettel - fino all’ultimo stint, fino a quel momento lo temevo perché non sapevo il suo potenziale. Solo alla fine mi sono rilassato quando lui ha rallentato».
Ancora una volta il Kers è stato il punto debole della Red Bull. A Webber non ha mai funzionato, a Vettel andava a tratti.
Spiega il tedesco: «Si, me l’hanno detto in gara di non usarlo. Non è andato secondo i piani, poi alla fine ho potuto riutilizzarlo, è stato fondamentale in partenza, senza il Kers la mia posizione sarebbe stata diversa, ci ha dato quel che serviva quando serviva. Poi c’è stato un problema e l’abbiamo spento, in seguito l’abbiamo riattivato. Ma non bisogna mollare perché tutti sono più vicini che in Australia, quindi non dobbiamo sederci sugli allori».