Eseguito il primo test sull'ala mobile

Eseguito il primo test sull'ala mobile

12 feb 2011

Fra un mese esatto, la F.1 scenderà in pista per l’apertura di stagione mondiale. E di fatto nessuno sa ancora come funzionerà una delle novità stagionali, l’ala posteriore mobile

«Certo che l’abbiamo collaudata - dice Felipe Massa al termine dei suoi due giorni di prove a Jerez - ma non ancora provata nelle situazioni di gara».
Nei test è quasi impossibile che due vetture procedano una nella scia dell’altra e, con una sola monoposto per team, piloti di squadre diverse non si mettono certo d’accordo per studiarsi a vicenda. Così sembra che sia la Fia a voler verificare il funzionamento del “suo” dispositivo, con un test che dovrebbe avere luogo questo pomeriggio. Per il momento, però, si tratta solo di una prova funzionale. Si verificherà, cioè, che entro una distanza di cinque secondi fra una vettura e l’altra (in gara, nel mondiale, il “distacco” sarà di un solo secondo) al pilota che segue si accenda una spia sul volante (più eventualmente un segnale acustico nel casco). A questo punto il pilota può - e dovrà - abbassare il profilo alare. Difficile che a quella distanza si senta un qualche effetto: il test serve solo a controllare che la direzione gara sia in grado di “armare” il sistema nell’abitacolo. Non sono i commissari ad attivare l’ala, ci mancherebbe altro: ma se non arriva il segnale, il pilota non dovrebbe riuscire a muovere il flap anche tenendo spinto il pulsante.

Se funziona, il collaudo dell’ala sarà la novità più succosa di una sessione di prove in cui è davvero difficile capire qualcosa. La Mercedes ieri è stata la più veloce con Schumacher ma, per ammissione del team, lo ha fatto durante sequenze di passaggi brevi in mattinata. Quando invece Massa ha risposto al tempo di Michael col suo 1’20”413 (a soli 61 millesimi dal tedesco) lo ha fatto al primo di un “run” di dieci giri. Poi ha raffreddato le gomme e ha continuato con una serie di passaggi iniziati con 1’21”3 e terminati con 1’22”8. Il degrado delle gomme è il parametro più importante «ma - sorride Felipe - è sempre meglio fare un buon tempo, anche se non conta nulla. Schumi davanti? Non è una novità, è quello di noi che ha vinto più di tutti...».
Va aggiunto che non esisterebbe nessun limite regolamentare all'utilizzo dell'ala mobile nel corso delle prove (nemmeno in quelle di qualifica del GP!) per cui i tempi possono essere seriamente influenzati dall'impiego o meno del dispositivo durante i rettilinei più importanti.

Da notare infine, sempre per quanto riguarda la tecnica delle monoposto presenti, che la McLaren, terza venerdì con Button, montava scarichi diversi, di tipo convenzionale. In pratica, nel corso di questi test il team inglese ha provato almeno tre differenti soluzioni di scarichi, anche in versione "anteriore", cioè che puntavano davanti per indirizzare sotto il fondo piatto il flusso dei gas ad alta velocità.

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