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23 lug 2010
Non è molto frequente, almeno quest’anno, vedere una Ferrari in cima alla lista dei tempi delle prove libere del venerdì. Anche se Fernando Alonso ha minimizzato – “i tempi in queste condizioni non significano niente, con l’alternanza di pioggia e asciutto basta poco per prendere mezzo secondo” – l’impressione delle ultime tre gare resta comunque confermata: la F10 è cioè la parte migliore, al momento, di tutta l’organizzazione Ferrari.
Il nuovo diffusore - che, stando all’impressione visiva, aumenta ancora l’effetto di estrazione del doppio fondo - funziona. La monoposto è stata veloce in entrambe le sessioni e in tutte le condizioni; bagnato nel turno del mattino, traiettorie asciutte in quella del pomeriggio. Ed è stata competitiva non soltanto con Alonso ma anche con Felipe Massa; e la prestazione del sudamericano è realisticamente la vera sorpresa. Il brasiliano ha confermato le qualità della F10 affermando “Sembra che le modifiche funzionino”. Massa continua tuttavia ad avere più problemi del compagno di squadra con le gomme, in particolare con quelle a mescola dura.
“A Hockenheim – ha detto Alonso - bisognerebbe usare le gomme morbide e le medium, invece abbiamo le super soft e le dure. La chiave della gara sarà capire qual è il degrado dei pneumatici più morbidi, che vanno più forte ma durano di meno”. Nelle prove non ufficiali del venerdì questa valutazione è stata resa difficile dalle condizioni meteorologiche. Ma il dato positivo per la Scuderia è che entrambi i suoi piloti se la sono “giocata” costantemente con le Red Bull; Massa nel primo turno contro Webber, Alonso nell’altro con Vettel.
La McLaren non sembra invece avere del tutto risolto i problemi provocati dall’adozione degli scarichi bassi. Ciò anche se Lewis Hamilton ha avuto un’ottima progressione nella sessione del pomeriggio, con la monoposto riparata in fretta dopo l’incidente del mattino, ottenendo il settimo tempo con una sequenza di dieci giri e senza cambiare pneumatici.
Va anche notato che su una pista certamente non velocissima – velocità massime intorno ai 307 km/h – il sistema “F-Duct”, cioè il dispositivo per la cosiddetta ala posteriore soffiata, farà comunque la differenza, in quanto le simulazioni impongono di usare il massimo del carico alare, e chi può allevia tale carico e la relativa resistenza usando, appunto, l’ala soffiata.
I tempi del secondo turno di prove libere GP di Germania
1. Alonso Ferrari in 1’16”265
2. Vettel Red Bull-Renault a 0”029
3. Massa Ferrari a 0”173
4. Webber Red Bull-Renault a 0”320
5. Rosberg Mercedes a 0”562
6. Schumacher Mercedes a 0”706
7. Hamilton McLaren-Mercedes a 0”739
8. Kubica Renault a 0”744
9. Barrichello Williams-Cosworth a 0”791
10. Hulkenberg Williams-Cosworth a 0”939
11. Kobayashi Sauber-Ferrari a 1”071
12. Petrov Renault a 1”282
13. de la Rosa Sauber-Ferrari a 1”308
14. Sutil Force India-Mercedes a 1”436
15. Button McLaren-Mercedes a 1”474
16. Liuzzi Force India-Mercedes a 1”606
17. Buemi Toro Rosso-Ferrari a 1”882
18. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari a 3”062
19. Glock Virgin-Cosworth a 3”288
20. Trulli Lotus-Cosworth a 3”743
21. di Grassi Virgin-Cosworth a 3”841
22. Kovalainen Lotus-Cosworth a 4”112
23. Senna Hispania-Cosworth a 5”723
24. Yamamoto Hispania-Cosworth a 6”801
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