Button a ruota libera

Button a ruota libera

Pubblicato il 20 aprile 2010, 11:53

Chi aveva frettolosamente liquidato il titolo 2009 di Jenson Alexander Lyons Button come l’effetto della superiorità mostrata dalla BrawnGP nella prima fase dello scorso  campionato, adesso deve ricredersi: e chiedere magari scusa per un giudizio ingiusto. Il trentenne inglese ha infilato, nelle prime quattro sfide, due superbe vittorie – Australia e Cina – conquistate entrambe in condizioni difficili. E nelle quali le strategie di combattimento si sono rivelate determinanti. Non è dunque affatto un caso che quello che avrebbe dovuto essere la “spalla” di Lewis Hamilton alla McLaren guida la classifica del mondiale. “Non mi sono mai sentito bene come adesso – ha confessato Button all’indomani del successo nel divertente Gran Premio di Cina – L’anno scorso è stato stupendo, l’esperienza di vincere 6 delle prime 7 corse è stata indimenticabile. Oggi conto due successi su quattro gare. Già, è il periodo più divertente della mia vita, Certo, lo so benissimo che nei prossimi 15 gran premi non sarà come passeggiare nel parco. In questa prima parte della stagione tutti abbiamo visto quanto la Red Bull sia terribilmente veloce. Non si può stare tranquilli. Noi dobbiamo migliorare la nostra prestazione in qualifica, intendo dire la configurazione della monoposto per quella fase, già da Barcellona”. Button, che ha esordito in Formula 1 nel 2000, al Gran Premio di Australia con la Williams-Bmw, attribuisce una quota non secondaria del suo ottimo inizio di stagione al rapido affiatamento raggiunto con il team McLaren. “Stiamo combattendo per il titolo. Questo è molto importante. Ed è anche un effetto del superlativo lavoro svolto durante l’inverno. Mi sono subito trovato bene con i tecnici di Woking, diciamo che non mi è stato affatto difficile abituarmi al loro metodo. Hanno una cura maniacale per ogni cosa, anche quelle apparentemente ininfluenti, e sono sempre pronti a soddisfare le tue richieste”. Sul compagno di squadra Lewis Hamilton, Button liquida l’argomento con una battuta “E’ certamente un bene avere un compagno di scuderia molto competitivo”.

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