L'editoriale del direttore: Ferrari Pigliatutto

Ferrari domina nelle GT con la storica vittoria a Macao, mentre in F1 arriva a Las Vegas tra tensioni interne e bisogno urgente di reagire
L'editoriale del direttore: Ferrari Pigliatutto
© Ferrari

Andrea CordovaniAndrea Cordovani

Pubblicato il 18 novembre 2025, 09:04 (Aggiornato il 18 novembre 2025, 11:26)

Una stagione memorabile. Il 2025 della Ferrari a ruote coperte è una meravigliosa carrellata di trionfi. Una collana dal valore inestimabile alla quale si aggiungono nuove perle. L’ultima è stata arpionata domenica scorsa a Macao. A pochi giorni dalla sbornia iridata del Bahrain, ecco che è arrivato un nuovo successo. Lo ha portato a casa la 296 GT3 con Antonio Fuoco. Accoppiata vincente sul circuito da Guia e conquista della FIA GT World Cup, il premio più importante che la Federazione Internazionale dell’Automobile riconosce a piloti e costruttori in ambito GT.

I risultati da anteporre alle parole

Un titolo che ancora mancava nella straordinaria bacheca di Maranello e Fiorano. Il Cavallino galoppa alla grande e anche in questo caso aggiunge nuovi capitoli alla storia. Per la Ferrari, infatti, si tratta del primo successo sul cittadino dell’ex Protettorato portoghese, uno dei più tecnici e selettivi del panorama automobilistico. Un successo indelebile perché è il primo per la Rossa nella storia della GT Cup istituita nel 2008 e che da allora aveva visto trionfare solo marchi tedeschi.

Una vittoria inseguita e centrata dopo i bocconi amari della passata stagione e che ribadisce e sottolinea la bontà di un’organizzazione capace di centrare tutti i traguardi con abnegazione e spirito di squadra. Non c’era modo migliore per terminare questa stagione che rimarrà negli annali della Ferrari. Vittoria a Le Mans, campionato del mondo Costruttori e Piloti nel WEC e ora anche il mondiale GT. Questa è una Rossa che entusiasma sempre di più e poggia le fondamenta su un senso di appartenenza fortissimo. La rappresentazione plastica che l’unione fa la forza se tutti remano per un obbiettivo comune. È questa una Rossa da prendere come esempio. Nessun proclama, nessuna promessa. I risultati da anteporre alle parole

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