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WEC, Ferrari, analisi di campionato: in Giappone il primo match point

Sarà dura chiudere i conti già in Giappone, ma al Fuji la Rossa avrà potenzialmente il primo match point: e se Toyota si rivelasse un'alleata?
WEC, Ferrari, analisi di campionato: in Giappone il primo match point
© Getty Images

A primo impatto potrebbe sembrare una domenica amara, alla luce di una vittoria che sembrava alla portata e infine sfuggita. Tuttavia, rileggendo a mente fredda e lucida gli eventi della 6 Ore di Austin (Lone Star Le Mans, la dicitura ufficiale), ecco che la sesta tappa del WEC è stata tutt'altro che negativa, per la Ferrari.

In Giappone il primo match point

La #51 era in testa e avrebbe avuto le carte in regola per vincere, se solo Pier Guidi non avesse rimediato una foratura nel contatto con la Porsche #6, poi vincitrice della gara. La sua risalita fino al 5° posto finale nelle due ore di gara, tuttavia, fa in modo che per la Rossa la trasferta americana possa andare in archivio sotto una luce positiva: perché sarà pur vero che la tappa è stata vinta dalla Porsche, ma i 25 punti della vittoria abbinati al 9° posto della #5 fanno sì che la casa tedesca esca da Austin con 27 punti complessivi, uno in meno del Cavallino (che ne ha fatti 28: i 18 del 2° posto della #50 ed i 10 raccolti dalla #51). Insomma, anche in una corsa non fortunata, il Cavallino Rampante non si può dire di certo che abbia "perso": nel Costruttori il team di Maranello viaggia con 65 punti di vantaggio e ciò significa che, nella 6 Ore del Fuji del 28 settembre, la Rossa avrà il primo match point stagionale per chiudere i giochi iridati. Certo sarà difficile, perché servirebbe lasciare il Giappone con 87 lunghezze di margine (o 86 in caso di mancata vittoria della Porsche nel Sol Levante), ma intanto il primo match ball ci sarà. Stessa solfa nel Piloti: sarà dura, ma l'equipaggio numero 51 sbarcherà in Giappone con tra le mani la prima potenziale occasione per chiudere i conti.

In tutto ciò, anche se in una domenica molto difficile, la Ferrari affidata ad AF Corse, la numero 83, ha potuto festeggiare il titolo riservato ai team clienti: è arrivata appena 7°, ma è arrivata comunque davanti alla Porsche 963 #99 del team Proton: il confronto tra le due compagini, quest'anno, è sempre finito a favore della squadra italiana.

Sarà dura, ma...

Come detto, dura sarà dura. Un po' perché serve un risultato comunque molto sbilanciato a favore del Cavallino Rampante, un po' perché il primo match point arriverà in Giappone, sulla pista teoricamente più difficile per la 499P insieme ad Interlagos. La Rossa, pur compiendo grossi miglioramenti in questi anni nelle aree specifiche, non è ancora la regina nelle sezioni tortuose, e questo, BoP a parte, la espone ad una corsa sulla difensiva.

Quella nipponica sarà forse la tappa dell'orgoglio per la Toyota, destinata a cedere lo scettro ma sicuramente desiderosa di vivere almeno una giornata da protagonista sulla pista di casa in questo difficilissimo 2025. Paradossalmente, la casa giapponese può essere un'alleata per la Ferrari: la Toyota ha 104 punti di ritardo dalla Rossa su 108 disponibili, e ciò significa che è praticamente fuori dai giochi (anche perché davanti, oltre al Cavallino, ha pure Porsche e Cadillac). Tuttavia, al Fuji la GR010 Hybrid è chiamata ad una prova d'orgoglio e può sottrarre punti proprio a Porsche e Cadillac: è vero che lo stesso discorso vale per la Rossa (nel caso Toyota si inserisse tra le prime due ed il Cavallino), ma proprio perché è tutta da verificare la competitività della 499P in Giappone, forse una noia in più per Cadillac e Porsche è gradita. Poi, come sempre, saranno la pista ed il cronometro a decretare le loro verità.

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