Temi caldi
8 set 2025 (Aggiornato il 9 set 2025 alle 10:38)
Suzuka, Imola, Monza: ha vinto molto meno rispetto agli altri anni, ma le vittorie che ha conquistato sono state tre perle. Monza, per come ci arrivava la Red Bull dopo l’edizione 2024, è stata una sorpresa: già vincere sarebbe stato difficile, figurarsi con una supremazia del genere. Ovviamente, alettoni posteriori fresati in quella maniera sono possibili solo perché c’è lui: era da un po’ che non dominava così, fa bene a godersela.
Furbo al via, ma non basta: alla fine, ha ragione quando dice di aver “fatto il massimo”. Per una volta tanto, la McLaren non ne aveva per stare con il binomio Max-RB21 e lui lo capisce in fretta, quando vede l’olandese staccarsi subito nel primo stint. Il team prima lo condanna con l’errore al pit-stop e poi lo grazia, chiedendo a Piastri di farlo passare. In termini di risultati, giusto così: era stato davanti ad Oscar per tutto il weekend, non meritava di finire dietro.
Stagione di grazia: ennesimo piccolo-grande capolavoro, con partenza dalla 14° casella (in verità 13° per il precoce ko di Hulkenberg) e bellissimo 7° posto in gara, a lanciare sempre più la Williams al 5° posto nel Costruttori. Doveva essere una tappa buona per il team di Grove, bravo lui a raddrizzare un weekend che si era messo male con difficoltà impreviste in qualifica: benissimo nei 41 giri con gomma hard, la vera chiave per rientrare in top 10.
Sfoglia le pagine per continuare a leggere
1 di 4
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90