Temi caldi
20 ago 2025
Una prima parte di stagione così intensa non si era mai vista: 14 Gran Premi prima della pausa estiva e altri 10 ancora in programma. In mezzo, anche 3 Sprint Race che hanno aggiunto ulteriore spettacolo. Ogni weekend ha avuto i suoi episodi speciali, ma alcuni meritano di entrare in una vera e propria top 5 di momenti indimenticabili.
Il Mondiale 2025 si è aperto a Melbourne, in Australia, in una gara segnata dal maltempo e dal record di ritiri. Carlos Sainz, al debutto con Williams, è stato costretto al ritiro per un problema al cambio. Lontano dal prendere la via dei box e chiudere la giornata, lo spagnolo è rimasto al muretto per imparare il più possibile sul funzionamento del team. Durante la corsa ha persino fatto le veci dello stratega di Albon, azzeccando il momento perfetto per il secondo pit stop e contribuendo al quinto posto del compagno. Un esordio da vero uomo-squadra.
Sempre a Melbourne, Charles Leclerc ha regalato un siparietto radio diventato virale. In piena gara bagnata, il monegasco ha chiesto via radio se ci fosse una perdita a bordo. Il suo ingegnere, Bryan Bozzi, non avendo rilevato nulla dai dati, ha chiesto dettagli. La risposta di Leclerc? «Il cockpit è piena d’acqua». Lapidaria la replica di Bozzi: «Sarà l’acqua». Colpito dalla risposta, Leclerc ha ironizzato: «Aggiungiamolo alla lista delle perle di saggezza».
Il leader del campionato Oscar Piastri, ex pilota dell’academy Alpine, non ha dimenticato i trascorsi con il team francese. Nel 2022, dopo che Alpine lo aveva annunciato come titolare per il 2023, Piastri aveva smentito pubblicamente, dando il via a una saga che fece il giro del paddock. Al GP d’Austria 2025, nelle fasi finali, l’australiano si è ritrovato bloccato dietro entrambe le Alpine. In radio ha commentato, non proprio diplomaticamente: «Dopo tutti questi anni, Alpine riesce ancora a trovare un modo per fregarmi».
Silverstone, culla della Formula 1, ha visto Nico Hulkenberg conquistare il primo podio in carriera dopo oltre 200 GP. Un terzo posto dal sapore di vittoria per il tedesco, che non ha mai mollato. Il trofeo? Fatto di Lego, scelta che ha reso il momento ancora più unico e memorabile, quasi a ricordare che certi traguardi si possono celebrare anche con un sorriso.
A Miami, la tradizionale drivers parade è stata sostituita da una sfida senza precedenti: 10 monoposto a grandezza naturale costruite interamente in Lego, guidate dai 20 piloti per un giro di pista. Scontri, sorpassi, risate e mattoncini ovunque: la “gara Lego” ha conquistato fan e piloti, diventando il momento più leggero e iconico di una stagione dominata dalla McLaren.
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