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McLaren MCL39, l'eco di Ron Dennis: quel legame che non si spezza

La monoposto McLaren 2025, nata per difendere la corona iridata tra i Costruttori e dare l'assalto a quella Piloti, non porta rivoluzioni nel nome: una forma di rispetto a quella "rinascita" dei primi anni '80

Nessuna novità, nessuna celebrazione. La McLaren ha scelto la via della continuità per il nome di battesimo della monoposto 2025, chiamandola semplicemente "MCL39". Nessun cambio di forma neanche dopo il titolo Costruttori, ma soprattutto una tradizione confermata anche oggi, nonostante Ron Dennis sia ormai fuori da Woking da parecchio tempo. Eppure, quel "39" si deve proprio a lui ed alla rivoluzione che lo stesso Dennis portò a Woking quando entrò a far parte del team.

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Tutto comincia con la MP4-1

Parliamo ormai di oltre quattro decenni fa, quando per risollevare la scuderia inglese ormai in crisi, la Marlboro volle Ron Dennis a gestire il team. Ron era proprietario di un team, la Project Four, che fu di fatto unito alla McLaren dando vita ad un'organizzazione completamente nuova. Era la fine del 1980 e la McLaren si preparava ad un nuovo avvenire. Dall'anno successivo, il 1981, ogni vettura uscita da Woking (nuova sede per la nuova organizzazione, nella cittadina natia di Dennis) sarebbe stata siglata con un "MP4" accompagnato dal numero. La "M", almeno all'inizio, stava per "Marlboro" (e fu lasciata la "M", riferita a McLaren, anche dopo l'uscita del colosso dei tabacchi), mentre "P4" riprendeva proprio la "Project Four" di Dennis. Ecco dunque che la prima vettura figlia della nuova struttura, la McLaren del 1981, fu chiamata MP4-1. Con Dennis, la McLaren tornò a poco a poco assoluta protagonista in F1, grazie alla visione di Ron: una profonda innovazione sul piano organizzativo, commerciale e anche tecnico (con i grandi ingegneri portati a Woking da Ron, a cominciare da Barnard, progettista della MP4-1). Da allora, le McLaren sono sempre state nominate con la MP4 seguita dal numero di modello, un conteggio ripartito proprio dal 1981.

Cambia la sigla, ma non il numero

Eccezioni a parte (ad esempio, la MP4-2 ebbe tre versioni, l'originale seguita dalle versioni "B" e "C"), questa tradizione aveva resistito anche alla prima uscita di scena di Dennis dal team di F1 (tra il 2009 ed il 2014), ed in qualche modo è proseguita anche dopo. Dennis, infatti, è uscito dalla scuderia all'inizio del 2017; nonostante ciò, la monoposto del 2017 è stata nominata "MCL32", un cambiamento sì ma non definitivo: l'addio alla sigla "MP4" ha formalizzato l'addio a Dennis, ma non alla "rinascita" che era partita proprio con Ron, ben rispettata da quel "32" che in qualche modo ha dato continuità alla rivoluzione dei primi anni '80. Da allora, ogni vettura di Woking prosegue seguendo questo conteggio: "MCL" più il numero di progetto. C'è stata l'eccezione della "MCL35M" del 2021, ad indicare la continuità con la vettura 2020 ma con l'aggiunta della "M"  a suggerire il ritorno alla motorizzazione Mercedes. Eccezione anche con la "MCL60" del 2023, in onore dei 60 anni dalla nascita del team. 

L'eco del passato

Nel 2025, dunque, questa tradizione proseguirà con la MCL39. Nonostante il titolo Costruttori vinto nel 2024, primo riconoscimento iridato senza Dennis (l'ultimo senza era stato addirittura il titolo Piloti 1976), la McLaren non ha voluto rompere con il suo passato. Una forma di rispetto verso quella "rinascita" dei primi anni '80, dove per taluni rinascita ha un senso letterale: una rottura definitiva con il passato per dare vita a qualcosa di completamente nuovo. Quel "39", insomma, è un'eco ad un glorioso passato, ed un abbraccio a quel legame che non si spezza.

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