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Bortoleto, Doohan, Antonelli e Bearman: i nuovi volti della F1 2025. Quali numeri hanno adottato e cosa si nasconde dietro alle loro scelte?
16 dic 2024 (Aggiornato alle 15:24)
Il numero sulla monoposto di un pilota di F1 rappresenta la sua "carta di identità". Gli "eroi dell'asfalto" sono soliti scegliere le cifre della propria monoposto in base ad un particolare significato, così hanno fatto anche i nuovi arrivati del grid.
Oliver Bearman ha selezionato l'87 per un motivo molto personale e legato alla sua famiglia. La scelta è infatti legata alla sua data di nascita e a quella di suo fratello Thomas.
Kimi Antonelli, grande ammiratore di Ayrton Senna, ha scelto il numero 12 per omaggiare il campione che ha gareggiato con quella cifra per quattro anni, dalla prima alla terzastagione in Lotus e poi durante la prima in McLaren.
Anche Gabriel Bortoleto e Jack Doohan hanno voluto omaggiare dei grandi di questo sport. Il primo correrà con il 7 di Kimi Räikkönen, il secondo con il 5 di Sebastian Vettel.
I due ex piloti Ferrari, non gareggiando da 2 stagioni nella massima categoria, hanno perso la "proprietà" della loro cifra identificativa in pista.
A volere il numero di Iceman è stato anche Charles Leclerc nel 2018, anno del so debutto in Formula 1 con Alfa Romeo. Il monegasco desiderava proprio il 7 poiché era già stato protagonista di alcune fasi della sua carriera nelle categorie minori. Un altro desiderio del ferrarista era quello di gareggiare con il 10, già preso da Pierre Gasly. Charles si è dovuto quindi accontentare del 16, con cui ha sempre gareggiato in F1.
Non è la prima volta che un pilota desidera gareggiare con un numero non disponibile. In questa stagione sono nati infatti dei dissapori tra Alpine e Mercedes per la scelta del 12 per il 2025. Appena firmato il contratto con la scuderia francese, Jack Doohan aveva espresso la sua volontà di correre con questa cifra, ma la Mercedes aveva già avviato le pratiche per riservare il numero a Kimi Antonelli, che ha confermato la scelta durante il weekend di Monza.
La regola parla chiaro: i piloti possono scegliere tutti i numeri tranne l'1, riservato (se lo desidera) al campione del mondo in carica, e il 17, ritirato dopo la scomparsa di Jules Bianchi a seguito di un terribile incidente nel GP di Suzuka del 2014. Un tempo anche il 13 era escluso dalla lista delle cifre selezionabili, poiché considerato sfortunato.
Tra scaramantici, nostalgici e coloro che vogliono rendere omaggio ad un ricordo personale, i nuovi piloti hanno scelto il numero per scendere in pista. Chissà se qualcuno di loro potrà moificarlo, un domani, con l'1...
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