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Test Bahrain 2024, day-1, mattina: Verstappen davanti a Leclerc

La prima mattinata dei test si è conclusa con Verstappen davanti a Leclerc, mentra Alonso è stato il pilota più attivo in pista; poca azione da parte di Mercedes

Matteo NovembriniMatteo Novembrini

21 feb 2024 (Aggiornato alle 12:22)

La prima mattina della prima giornata dei test 2024 se ne è andata in archivio con il miglior tempo di Max Verstappen, il quale ha cominciato con il piede giusto il suo nuovo lavoro con la Red Bull RB20. Secondo tempo per Leclerc, poi Alonso.

Battesimo ok per la RB20

Nonostante un feeling di guida ancora da ottimizzare (è così per tutti, essendo questo il vero battesimo delle nuove vetture), Verstappen ha trovato il modo di far parlare di sé con una prestazione convincente. Più che l'132"548 che lo ha messo in cima alla lista dei tempi (crono che tra l'altro sarebbe stato cancellato per track limits superati in curva 4), a convincere è stata la prima simulazione di passo gara, in cui Max e la RB20 sono stati molto costanti, senza accusare troppi cali prestazionali nel proprio stint. In una mattinata in cui la RB20 era l'osservata speciale per le soluzioni con cui ha iniziato il suo 2024 (qui l'analisi tecnica), la vettura si è dimostrata una solida evoluzione del vecchio modello. Troppo presto per dire quanto, anche perché siamo solo all'inizio delle prove invernali.

Leclerc 2°, Alonso maratoneta

Il distacco sul giro veloce è stato di 0"699, ma non sono i tempi a fare notizia in questa prima mattinata di prove. Leclerc ha concluso al 2° posto ma soprattutto ha girato coprendo un buon chilometraggio per prendere confidenza con una SF-24 sulle quali si è lavorato con diverse altezze da terra, forse il lavoro più riconoscibile delle prime 4 ore di test. La SF-24 a livello di guidabilità è sembrata un passo avanti rispetto alla SF-23, che già nei test in Bahrain evidenziò una certa criticità con il posteriore.  Molto ampio invece il lavoro in casa Aston Martin, con Alonso maratoneta della mattinata con 77 giri percorsi, più di tutti. Nando si è preso il terzo tempo a 0"837, precedendo Piastri (+1"110) e Tsunoda (+1"588).

Tutti i team hanno girato con una certa costanza, e l'unico problema di affidabilità in pista è capitato alla Williams, con Albon che a 20 minuti dalla fine è stato costretto a parcheggiare appena fuori da curva 3. Qualche problema, sembra, anche per Mercedes, che nel corso della mattinata ha perso del tempo in garage per un imprecisato guasto al sistema ibrido. Buona la costanza nei tempi della W15 quando ha girato per più giri di fila, anche se la squadra è stata attiva in pista un po' a singhiozzo.

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