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Test F1 2024, Alonso critica un programma ingiusto per i piloti

Le soluzioni per migliorare il format dei test invernali non mancano, in una categoria che ha abolito i veri e propri test durante la stagione e ridotto all'osso le prove di preparazione verso la stagione

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

19 feb 2024 (Aggiornato il 20 feb 2024 alle 10:29)

Il tema torna attuale a ogni inverno, sempre più negli ultimi, ovvero, da quando i test invernali si sono trasformati in una tre giorni che racconta di una Formula 1 dal braccino corto. Al risparmio di chilometri e di preparazione.

Vero, i celeberrimi filming day sono stati raddoppiati nelle possibilità di percorrere chilometri. "Ben" 200 rispetto ai 100 concessi fino allo scorso anno.

Chi ha ribadito le proprie critiche a un meccanismo definito ingiusto è Fernando Alonso. Test compressi in tre giornate e senza vere possibilità durante l'anno di "allenarsi", come amava definire i test il presidente Montezemolo. L'unico sport, la Formula 1, al quale sono stati tagliati gli allenamenti. Quelli reali, poiché in ambiente virtuale e di simulazione si lavora eccome. 

Tre giornate di test profondamente ingiuste

"In Bahrain avremo dei test molto limitati e ci sto pensando da tutto l'inverno su questa cosa. Su quanto sia ingiusto avere solo una giornata e mezza di attività per ogni pilota per prepararsi a un campionato del mondo. Non esiste in nessun altro sport al mondo, con tutti i soldi che girano, il marketing e le cose belle che diciamo della Formula 1, di quanto sia sempre più vicina ai tifosi", il commento di Alonso.

Le  squadre stilano programmi di lavoro optando chi per l'alternanza costante tra i due piloti sui tre giorni di test, chi privilegiando una giornata piena di lavoro per ciascun titolare e optando per un'obbligata alternanza in uno dei tre giorni. 

La soluzione: due macchine e un giorno in più

Eppure, basterebbe poco per risolvere il problema. Un problema che passa dalla volontà delle stesse squadre, essendo materia da discutere in Commissione F1, quella della durata dei test. Organo di confronto tra squadre, FIA, Formula 1 e Pirelli.

"Non capisco perché non andiamo in Bahrain per quattro giorni, potrebbero essere due giornate a testa per ciascun pilota. E non comprendo perché non possiamo andarci con due macchine, visto che saremo già in Bahrain e pronti a correre la settimana seguente".

Una criticità che si trascina questa Formula 1 delle ultimissime stagioni, rispetto a un recente passato - fino al 2020 - che, nelle sessioni di test disputate a Barcellona, prevedeva l'attività spalmata su sei giornate complessive, organizzate su due settimane.

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