Giunto a Mulsanne, il britannico è stato urtato dalla Ferrari 458 di Piergiuseppe Perazzini, che aveva valutato male le tempistiche del sorpasso (pensava sarebbe avvenuto appena dopo) e ha chiuso la traiettoria. Nell'urto la ruota posteriore della Toyota è stata divelta e nel testacoda la LMP1 si è inclinata "prendendo aria" sotto la carrozzeria. Questo l'ha fatta decollare, atterrando giusto prima dell'urto contro le barriere.
Notare come i differenti pesi delle due vetture abbiano determinato effetti diversi sulle barriere: la Toyota danneggia solo la parte con i pneumatici fissati assieme, mentre la Ferrari sfonda anche il rail. Per converso, la decelerazione subita da Davidson è stata molto più secca e traumatica, tanto da causargli la frattura di due vertebre, la T11 e la T12. Ma non ci sarebbero altre conseguenze, la mobilità non è a rischio e si tratterebbe solo di affrontare ora una lunga convalescenza (tre mesi circa).