È stato un rientro a casa da Baku con risultati molto diversi tra Carlos Sainz e Charles Leclerc. In comune, aver condiviso il ritorno a Monaco in navetta. I due avrebbero dovuto atterrare a Nizza con il jet privato ma, a causa del maltempo che si è abbattuto sulla Costa Azzurra, l’aereo è stato costretto ad atterrare a Genova, poco prima delle 23:00. A raccontare il contrattempo, Leclerc con una storia su Instagram: “Dopo un week end molto difficile a Baku, quando pensavo che non potesse andare peggio… dove siamo Carlos?”
"Nel bel mezzo dell’Italia. Il nostro aereo è stato dirottato per un temporale, non potevamo atterrare a Nizza e siamo atterrati nel mezzo dell’Italia, abbiamo noleggiato un furgone e stiamo andando a Monaco. Due ore di guida, le faremo in un’ora e mezza. No, no, mai”.
A Baku il risultato che serviva
Uno stint supplementare dopo i 51 giri di gara corsi con la Williams a podio. Un risultato che ripaga Sainz di una stagione complessa. Il più bel podio in carriera, ha definito Carlos il terzo posto ottenuto domenica.
“Sì, al 100%. Significa ancora di più perché un anno fa ho scommesso sulla Williams e dissi che entravo in questa squadra perché credevo davvero nel progetto, credo seriamente che questa squadra sia in ascesa.
Sono stato piuttosto veloce tutto l’anno, penso che tra tutti quelli che hanno cambiato squadra - cosa non facile oggi - sono stato molto competitivo fin dalla prima gara, molto veloce, ma non ho ottenuto risultati. Non avevo i risultati che potessero dimostrare - a me stesso, al team e a tutti gli altri - che stavano per arrivare cose positive. Alla fine sono arrivate. Penso che la vita mi abbia insegnato molte volte che a volte succede così: si attraversa un periodo di sfortuna o di prestazioni negative, poi all'improvviso la vita ti ripaga se continui a lavorare sodo con qualcosa di davvero bello come questo”.
Il podio è arrivato in un week end competitivo e pulito sin dal venerdì, passato da una qualifica sorprendente e concretizzato in una gara nella quale per velocità Sainz e la Williams hanno ceduto solo a Verstappen e Russell.
Un'altra gara pazza e piste favorevoli
Adesso? Realisticamente Carlos guarda alle piste che potrebbero, con episodi da cogliere e gare “pazze”, concedere un risultato superiore ai piazzamento in zona punti. Cos’è possibile ottenere con la Williams di quest'anno? “Onestamente, non molto di più a meno che non accada qualcosa di incredibile. Probabilmente Las Vegas sarà la pista migliore per provare a ottenere un piazzamento tra i primi cinque o sei, che è quello che a volte riusciamo a ottenere quando tutto va per il verso giusto. Se ci sarà l’occasione di un podio, lotterò per ottenerlo, come avete visto oggi. Ma per il resto, ad esempio in Qatar, non credo che riusciremo a conquistare punti. È così che oscillano le nostre prestazioni. Ci saranno Austin e il Messico, avremo una vettura da metà schieramento, con la quale potremo forse conquistare punti e continuare il nostro campionato. Quindi, sono entusiasta di scoprire cosa succederà in quelle gare”.