Dopo il trionfo di Verstappen a Monza, in casa Red Bull si lavora per mettere a disposizione di Yuki Tsunoda lo stesso fondo aggiornato che ha aiutato l’olandese a dominare nel GP d’Italia. L’evoluzione, sviluppata a Zandvoort e rifinita per il veloce circuito italiano, ha dimostrato di essere un piccolo ma importante passo avanti, soprattutto per piste a basso carico come Monza e Baku.
A Monza il nuovo fondo era stato montato soltanto sulla monoposto di Verstappen, mentre Tsunoda ha dovuto accontentarsi della versione precedente. L’obiettivo ora è equipaggiare entrambe le vetture con lo stesso pacchetto tecnico già dal prossimo Gran Premio dell’Azerbaijan, appuntamento chiave per confermare i progressi visti in Italia.
Secondo quanto riportato da Motorsport.com, Laurent Mekies, il team principal della Red Bull, ha spiegato che l’aggiornamento non rappresenta un guadagno enorme in termini di tempi sul giro, ma un miglioramento che può fare la differenza in un campionato combattuto: ogni decimo conta.
Una chance per restare
La situazione di Tsunoda resta delicata: il giapponese è atteso da settimane decisive per convincere Red Bull a confermarlo accanto a Verstappen nel 2026. Sempre secondo Motorsport.com, il team principal ha sottolineato come sia necessario lavorare più sul passo gara che sul giro secco. A Monza, infatti, Tsunoda ha pagato il traffico nel primo stint e un danno alla monoposto nel secondo, fattori che hanno reso difficile valutare con precisione la sua performance.
Se l’aggiornamento arriverà in tempo anche sulla sua vettura, il Gran Premio di Baku rappresenterà il banco prova ideale per capire se il piccolo step visto a Monza può tradursi in costanza di rendimento su entrambe le RB21.