«Cosa sarebbe successo in quei sei giri finali se la gara non fosse stata interrotta? Davvero non lo so: non si sa mai quel che può succedere a Montecarlo; so soltanto che io ci avrei provato fino all’ultimo perché la speranza è l’ultima a morire. Io ero pronto ad attaccarlo, Vettel aveva le gomme più consumate di me (ben 17 giri in più di impiego, ndr). Mi resta il dubbio di come sarebbe andata a finire, perché io ci avrei provato, e di solito a Montecarlo in questi casi un tentativo si risolve al 50% con un sorpasso e al 50% con un incidente. Ma gli ultimi giri non sono mai arrivati. Certo che lui aveva più da perdere di me, quindi chissà cosa sarebbe successo...».
«Cosa sarebbe successo in quei sei giri finali se la gara non fosse stata interrotta? Davvero non lo so: non si sa mai quel che può succedere a Montecarlo; so soltanto che io ci avrei provato fino all’ultimo perché la speranza è l’ultima a morire. Io ero pronto ad attaccarlo, Vettel aveva le gomme più consumate di me (ben 17 giri in più di impiego, ndr). Mi resta il dubbio di come sarebbe andata a finire, perché io ci avrei provato, e di solito a Montecarlo in questi casi un tentativo si risolve al 50% con un sorpasso e al 50% con un incidente. Ma gli ultimi giri non sono mai arrivati. Certo che lui aveva più da perdere di me, quindi chissà cosa sarebbe successo...».