Dove si prevede che qualcuno tenterà la carta della sosta singola per non ritrovarsi nel traffico, mentre la strategia "standard" prevede di partire con la super-soft, cambiarla dopo una dozzina di giri e spezzare il resto della gara in due tronconi, usando le gomme soft. La differenza fra le due mescole è di circa 1,4 secondi al giro, ma la più morbida è essenzialmente gomma da qualifica e non può essere 'tirata' oltre un certo limite. Probabile che la Ferrari ne usi un solo set, anche se nella Q1 stavolta Alonso e Massa erano riusciti a fare il tempo solo con le "soft". Di queste ultime, Fernando ha due treni nuovi: ma il potenziale di utilizzo dipenderà dalle soste ai box in funzione del traffico.
La Ferrari può recriminare per la bandiera rossa, ma anche dirsi fortunata perché Hamilton (ritenuto il favorito per la pole da Alonso) ha subìto guai peggiori dall'interruzione, non andando oltre il settimo tempo (che oltretutto gli è stato poi annullato per salto di chicane: partirà decimo). La strategia della Rossa era di compiere due sequenze di giri veloci, senza rifornire, per avere più opportunità di fare un tempo specie con problemi di traffico. Contando anche i giri di uscita e rientro si ha un totale di 8 passaggi; quindi un carico di benzina iniziale che ha fatto perdere almeno 3 decimi, senza che nel finale si potessero sfruttare i benefici della tattica. Ma, come ha ammesso Alonso, "i tempi record della Red Bull erano irraggiungibili anche per la migliore 150° Italia vista finora".