«È stata dura con Hamilton e poi con Button - continua Vettel - fino all’ultimo stint, fino a quel momento lo temevo perché non sapevo il suo potenziale. Solo alla fine mi sono rilassato quando lui ha rallentato».
Ancora una volta il Kers è stato il punto debole della Red Bull. A Webber non ha mai funzionato, a Vettel andava a tratti.
Spiega il tedesco: «Si, me l’hanno detto in gara di non usarlo. Non è andato secondo i piani, poi alla fine ho potuto riutilizzarlo, è stato fondamentale in partenza, senza il Kers la mia posizione sarebbe stata diversa, ci ha dato quel che serviva quando serviva. Poi c’è stato un problema e l’abbiamo spento, in seguito l’abbiamo riattivato. Ma non bisogna mollare perché tutti sono più vicini che in Australia, quindi non dobbiamo sederci sugli allori».