Con l’acquisizione del 25 per cento delle azioni del team Renault F1, la società malese Proton ha assunto il controllo della scuderia inglese, che dall’anno prossimo parteciperà al campionato di Formula 1 con il nome Lotus. Le monoposto avranno la colorazione nero e oro utilizzata in passato dalla “vecchia” Lotus, quando era sponsorizzata dalla marca di sigarette John Player Speciale; i cui pacchetti avevano appunto quella cromografia.
La Renault continuerà a fornire i motori nei prossimi tre anni. Ma la nuova Lotus guarda al futuro, al 2013 quando entrerà in vigore la nuova motorizzazione per la Formula 1. E sta considerando la possibilità di realizzare in proprio il propulsore. Il piano è ampio e coinvolge anche il Lotus Cars, che costruisce vetture sportive stradali, come la Evora, equipaggiate con motori di produzione Toyota. L’intenzione è di provvedere direttamente alle motorizzazioni. Dany Bahar, amministratore delegato del Lotus Group, ha infatti affermato: “Abbiamo la capacità di progettare e costruire propulsori per le nostre esigenze. Siamo fortemente intenzionati a realizzare un motore per la IndyCar nel 2012, e quindi vogliamo diventare anche un marchio motoristico”.
(Nella foto, la Lotus-Renault di Formula 1 nella colorazione per il campionato 2011)