Il GP è cominciato senza colpi di scena - come invece si aspettavano i piloti McLaren - e sebbene Vettel scatti leggermente meglio Alonso mantiene la prima posizione. Qualche contatto è nelle retrovie e ne fanno le spese Liuzzi, poi costretto al ritiro, e Heidfeld. Massa si ferma subito per il cambio gomme, scelta di strategia, mentre la vettura di Liuzzi ferma porta all'ingresso della Safety-Car. Webber, che era quinto, ne approfitta per fare anche lui un cambio gomme "strategico" assieme a Sutil, Alguersuari, Kovalainen e qualche altro pilota delle retrovie. Rientra in 11esima posizione - Massa intanto è risalito 15° - che quando anche gli altri saranno costretti a cambiare le gomme, verso metà gara, gli vale la terza posizione davanti a Hamilton (con cui fino a quel momento ha fatto un "duello a distanza" guidato dai box) e dietro ad Alonso e Vettel, distanziati.
I capofila Alonso e Vettel si alternano continuamente nello stabilire il giro più veloce in gara, che per loro è davvero tiratissima e giustifica anche qualche sbavatura ogni tanto. A sottolineare la marcatura stretta, i due si sono fermati per il cambio gomme nel medesimo giro, con Vettel che ha rischiato nella ripartenza perché aveva lasciato inserita la seconda marcia. Poi a causa di un incidente di Kobayashi, su cui va a sbattere anche Senna, ritorna in pista la Safety-Car. Stavolta il restert causa più di un brivido: il primo perché nel riaccelerare a gomme fredde Alonso allarga un poco (ma Vettel non ne può approfittare) e il secondo perché Hamilton riesce ad attaccare Webber per il terzo posto. Superando l'australiano, che però contrattacca. La curva successiva viene affrontata con l'inglese davanti ma all'esterno, Webber entra in modo un po' troppo deciso e avviene l'urto fra le ruote che strappa la sospensione posteriore di Hamilton, costringendolo al ritiro (il secondo consecutivo, per lo stesso motivo).
La gara prosegue con ancora qualche bella emozione sportiva: a quella della lotta sempre più ravvicinata fra Alonso e Vettel, che arrivano al traguardo staccati di soli 0"293, si aggiungono i bei sorpassi finali di Kubica. Il polacco, dopo essere stato costretto ad un pit-stop in più per una gomma forata, recupera varie posizioni, superando in modo spettacolare e deciso, negli ultimi 10 giri, avversari come Buemi, Petrov, Massa, Hulkenberg e Sutil. Il brasiliano della Ferrari, che ricordiamo partiva ultimo, è arrivato 10° al traguardo di una gara condizionata soprattutto dalle fasi iniziali in cui è stato eccessivamente rallentato da Glock.
Con questo risultato, la classifica mondiale vede Webber davanti con 202 punti, seguito da Alonso con 191 e Hamilton con 182. Vettel ha un punto in meno (181) e Button è quinto con 177. Più staccato Massa, con 125 punti, davanti a Rosberg con 122.
Al termine della gara, inoltre, è stata decisa la penalizzazione di 20 secondi a Sutil, per taglio di chicane al primo giro. Questa sanzione ha fatto perdere due posizioni al pilota della Force India, finendo dietro sia a Hulkenberg che a Massa. Però il team Force India ha protestato, segnalando come anche Hulkenberg avesse tratto vantaggio da un taglio equivalente di pista. Così anche il pilota della Williams è stato penalizzato di 20 secondi. Una decisione che ha un suo peso, perché in questo modo non solo Sutil recupera una posizione rispetto alle due perse, ma il team Force India ripassa davanti alla Williams nel mondiale per costruttori. E intanto Massa si ritrova così ottavo...
GP Singapore - classifica finale
Pos Pilota Team Giri Distacco
1 8 Fernando Alonso Ferrari 61 -
2 5 Sebastian Vettel RBR-Renault 61 +0"2
3 6 Mark Webber RBR-Renault 61 +29"1
4 1 Jenson Button McLaren-Mercedes 61 +30"3
5 4 Nico Rosberg Mercedes GP 61 +49"3
6 9 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 61 +56"1
7 11 Robert Kubica Renault 61 +86"5
8 7 Felipe Massa Ferrari 61 +113"1
9 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 61 +132"3
10 10 Nico Hulkenberg Williams-Cosworth 61 +132"6
11 12 Vitaly Petrov Renault 60 +1 giro
12 17 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 60 +1 giro
13 3 Michael Schumacher Mercedes GP 60 +1 giro
14 16 Sebastien Buemi STR-Ferrari 60 +1 giro
15 25 Lucas di Grassi Virgin-Cosworth 59 +2 giri
16 19 Heikki Kovalainen Lotus-Cosworth 58 +3 giri
rit 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 49 +12 giri
rit 22 Nick Heidfeld BMW Sauber-Ferrari 36 +25 giri
rit 2 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 35 +26 giri
rit 20 Christian Klien HRT-Cosworth 31 +30 giri
rit 23 Kamui Kobayashi BMW Sauber-Ferrari 30 +31 giri
rit 21 Bruno Senna HRT-Cosworth 29 +32 giri
rit 18 Jarno Trulli Lotus-Cosworth 27 +34 giri
rit 15 Vitantonio Liuzzi Force India-Mercedes 1 +60 giri