In occasione della presentazione della supercar MP4-12C costruita dalla 
McLaren Automotive, l’ex capo del teamMcLaren di Formula 1, 
Ron Dennis, ha voluto dire la sua sulla prima gara del mondiale. Lasciata la F.1 dopo 28 anni – da meccanico alla Cooper negli Anni Sessanra a titolare della McLaren – Dennis si occupa adesso della divisione vetture sportive, la nuova McLaren Automotiv appunto, dell’azienda fondata nel 
1963 dal pilota neozelandese 
Bruce McLaren (1937-1970) e dall’avvocato Teddy Mayer. Ron Dennis si è mostrato abbastanza scettico sul reale contrattempo tecnico, cioè la rottura dello scarico, che nel finale del Gran Premio del 
Bahrain ha rallentato Sebastian 
Vettel, impedendogli di vincere. 
“Le prestazioni della Red Bull di Vettel – ha detto l’ex numero uno della scuderia  McLaren – 
non sono peggiorate gradualmente ma rapidamente. Ciò induce a riflettere. Forse avevano una mappatura della centralina elettronica che gestisce il motore tarata su valori prudenziali per risparmiare carburante”. Il che starebbe a significare che la Red Bull avrebbe un 
serbatoio di capienza minore, inferiore cioè a 
240 litri, rispetto ad altre monoposto. 
“Oppure – si chiede Dennis – 
potrebbe essere il motore Renault che consuma troppo”.