Autosprint

Sembra possibile che anche Marco Bonanomi possa pare parte di uno degli equipaggi dell'Audi che disputeranno la prossima 24 Ore di Le Mans, il 16-17 giugno. In seguito al forfeit della Peugeot, la Casa tedesca ha infatti deciso di schierare più vetture di quante ci si aspettava: ben quattro, mentre in passato era arrivata al massimo a tre. Cosicché si è aperta la possibilità di un sedile anche per l'italiano, che è pilota di riserva per il programma Sport-Prototipi del marchio tedesco e che con una R8 LMS GT3 lo scorso anno si è aggiudicato il titolo della classe GT3 nel campionato italiano GT. Bonanomi, ha 27 anni e proviene dalle formule, dove ha ottenuto importanti risultati. Nel 2006 è stato vice campione europeo e italiano di F.3000 (con 6 vittorie) e nel 2009 si è piazzato secondo nella serie internazionale Auto GP.
Per quanto riguarda le quattro R18 TDI Lmp1 a Le Mans, è inoltre arrivata l conferma che, oltre alle due spinte dal classico motore convenzionale V6 di 3.7 litri, diesel, turbo, due avranno invece un sistema di propulsione ibrido, cioè con l'aggiunta di un motore elettrico alimentato da un sistema di recupero di energia nelle fasi di frenata. L'Audi non ha ancora svelato se tale motore elettrico è stato montato sull'asse delle ruote posteriori o su quello delle anteriori; si presume, però, che si tratti di questo secondo caso e pertanto, per regolamento, potrà entrare in funzione solo per velocità superiori a 120 km/h, in modo che l'effetto "quattro ruote motrici" sia limitato e non dia eccessivi vantaggi.
Inoltre, sembra che il sistema di immagazzinamento dell'energia recuperata nelle fasi di frenata sia costituito da un volano in carbonio - cioè una soluzione di tipo meccanico - che in tali fasi arriva a regimi di rotazione di oltre 40mila giri/m, mentre quando viene "frenato" - nelle fasi di accelerazione della vettura - è in grado appunto di restituire energia sotto forma di corrente elettrica ad alto voltaggio.

Marco Ragazzoni