A Vallelunga, nella prova finale della stagione della Superstars Series, il titolo italiano lo ha conquistato dal 19enne bresciano Alberto Cerqui, con la Bmw M3 del Team Bmw Italia, che si è anche aggiudicato il trofeo riservato alle squadre.
Andrea Bertolini, alfiere della Maserati ha invece ottenuto il successo finale nella classifica International, grazie alle due vittorie, e alla pole in qualifica, sulla pista romana. Dove, per le due due gare finali della Superstars 2011, sono affluiti oltre 28mila spettatori, un record per il circuito della capitale.
Al termine della seconda manche però, la scuderia Caal Racing, che schiera la Mercedes Amg C63 di Luigi Ferrara, leader della serie International prima di gara 2 ma che è uscita sconfitta dalla gara, ha presentato appello contro la Maserati per una presunta irregolarità tecnica della Maserati Quattoporte numero 33, quella appunto di Andrea Bertolini. Il reclamo è stato respinto dai commissari tecnici di Vallelunga . Così la Caal Racing ha presentato appello contro il rigetto del reclamo e la decisione finale è adesso nelle mani del Tribunale Nazionale d'Appello; le classifiche della seconda gara e del trofeo International sono quindi sub judice fino a pronunciamento del TNA che avverrà tra alcune settimane.
A Vallelunga Bertolini ha comunque abilmente sfruttato il vantaggio di essere a zero kg di zavorra cosiddetta sportiva – quella cioè imposta dal regolamento in base ai risultati nelle gare precedenti – e l’adattabilità della Maserati Quattroporte Evo alle caratteristiche del circuito romano; e si è imposto in entrambe le corse. In gara 1 ha concluso davanti al compagno di team Alessandro Pier Guidi, a Cerqui (Bmw M3), le cui prestazioni hanno risentito dell’handicap sportivo di 60 kg, a Thomas Biagi (Bmw M3) e a Stefano Gabellini (Bmw M3). Luigi Ferrara ha invece chiuso al sesto posto: nelle prove libere aveva rotto un motore ed è stato costretto ad affrontare le due manches con il propulsore di scorta.
In gara 2 è stato ancora Bertolini a condurre dal primo all’ultimo giro, inseguito dapprima da Max Pigoli, in lotta per il campionato italiano, e nel finale dallo scatenato Gianni Morbidelli che, con l’Audi Rs4 alla sua ultima partecipazione, ha rimontato dalla settima alla seconda posizione, insidiando, nell’ultimo giro, la leadership di Bertolini. Al terzo posto si è classificato Pier Guidi (Maserati Quattroporte Evo), quindi Max Pigoli (Mercedes Amg C63), Johnny Herbert (Mercedes Amg C63) e Alberto Cerqui (Bmw M3) che ha così conquistato il titolo italiano Csai della Superstars. Ferrara ha terminato ottavo mentre il campione uscente Biagi (BmwM3) decimo, a causa di un contatto nei primi giri.
Se il Tribunale Nazionale d'Appello accetterà l’appello proposto dalla Caal Racing, la classifica della International Seris potrebbe cambiare. Nel caso l’infrazione tecnica contestata alla Maserati numero 33 fosse accertata, la vettura sarebbe esclusa da gara 2 e il punteggio cambierebbe a favore di Luigi Ferrara: perdendo i 20 punti del primo posto, Bertolini scenderebbe a quota 158 mentre il pilota della Mercedes salirebbe a 166 punti aggiudicandosi così il trofeo.
Classifica finale campionato italiano Csai Superstars 2011 – 1. Alberto Cerqui (Team Bmw Italia) punti 126; 2. Max Pigoli (Mercedes Team Ferraris) 114; 3. Luigi Ferrara (Mercedes Caal Racing) 111; 4. Thomas Biagi (Team Bmw Italia) 96; 5. Andrea Bertolini (Maserati Swiss Team) 89; 6. Johnny Herbert (Mercedes Team Ferraris) 69; 7. Stefano Gabellini (Team Bmw Italia) 59; 8. Michela Cerruti (Mercedes Team Ferraris) 54; 9. Alessandro Pier Guidi (Maserati Swiss Team) 49; 10. Francesco Sini (Mercedes Roma Racing), Riccardo Romagnoli (Mercedes Caal Racing) punti 38.
Classifica finale International Series – 1. Andrea Bertolini (Maserati Swiss Team) punti 178; 2. Luigi Ferrara (Mercedes Caal Racing) 165; 3. Alberto Cerqui (Team Bmw Italia) 163; 4. Thomas Biagi (Team Bmw Italia) 147; 5. Max Pigoli (Mercedes Team Ferraris) 125; 6. Johnny Herbert (Mercedes Team Ferraris) 96; 7. Stefano Gabellini (Team Bmw Italia) 91; 8. Alessandro Pier Guidi (Maserati Swiss Team) punti 67.
Nascar: Jimmie Johnson nella 400 Miglia del Kansas
Con la vittoria nella 400 Miglia del Kansas Speedway, Jimmie Johnson (Chevrolet) ha rilanciato le proprie quotazioni nella serie americana Nascar per le potenti berline “stock car”, quando mancano soltanto 6 gare alla fine. Johnson ha preceduto Kasey Kahne (Toyota) e Brad Keselowski (Dodge), che hanno concluso nello stesso giro del vincitore, quindi, staccati però di una tornata, Matt Kenseth (Ford), Carl Edwards (Ford), Kevin Harvick (Chevrolet), Clint Bowyer (Chevrolet) e Greg Biffle (Ford).
La vittoria nel corto ovale del Kansas – lungo 1,5 miglia – ha fruttato a Jimmie Johnson un premio di 331mila dollari: il pilota della Chevrolet è stato leader praticamente per tutta la corsa.
Classifica Nascar Cup (dopo 30 gare) – 1.Carl Edwards punti 2161; 2. Kevin Hardvick 2160; 3. Jimmie Johnson 2157; 4. Brad Keselowski 2150; 5. Matt Kenseth 2149; 6. Kurt Busch 2145; 7. Tony Stewart 2142; 8. Kyle Busch punti 2141.
IRC: al norvegese Mikkelsen il rally di Scozia
Il 22enne norvegese Andreas Mikkelsen (Skoda Fabia S2000) ha colto, col suo navigatore e connazionale Ola Floene, il successo nel rally di Scozia, penultima gara dell’Intercontinental Rally Challenge, staccando di 26 secondi il finlandese Juho Hanninen (Skoda Fabia S2000) e di 1’35” il francese Bryan Bouffier (Peugeot 207 S2000).
Al quarto posto, con un ritardo di 2’05”, si è classificato l’irlandese Craig Breen (Ford Fiesta S2000), che ha preceduto di 6” il ceko Jan Kopecky (Skoda Fabia S2000). Per Andreas Milkkesen si tratta della prima affermazione nell’Intercontinental Rally Challenge. L’ultima gara della serie, il rally di Cipro, si disputerà dal 3 al 5 novembre.
Classifica IRC (dopo 10 prove) – 1. Kopecký (CZ) punti 131; 2. Hanninen (FIN) 125; 3. Neuville (B) 115; 4. Mikkelsen (NOR), Bouffier (F) 110,5; 6. Loix (B) 103; 7. Wilks (GB) 47; 8. Gardemeister (FIN) punti 45.