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Le gare del fine settimana

Rally di Francia: Ogier vince e riapre il mondiale

Con il successo al rally di Francia, Sebastien Ogier (Citroen Ds3 Wrc) ha riaperto la sfida per il titolo mondiale. Il francese è infatti adesso a soltanto a 3 punti dal compagno di squadra Sebastien Loeb, costretto al ritiro nella prima tappa causa della rottura del motore, e da Mikko Hirvonen, passato leader del mondiale a pari punti con l'alsaziano pluri iridato.

Il secondo posto, a 6” dal vincitore, lo ha sorprendentemente conquistato lo spagnolo Dani Sordo che con la Mini Cooper Wrc ha preceduto di 3’20” il finlandese Mikko Hirvonen (Ford Fiesta Rs Wrc): Sordo, per alcune prove speciali, era stato anche leader della gara, e la Mini allestita dalla Prodrive è stata per la prima la più veloce in una prova speciale. In quarta posizione, con un ritardo di tre minuti e mezzo, si è classificato l’altro pilota della Ford, il finlandese Jari-Matti Latvala.

Il norevgese ex campione del mondo Petter Solberg, terzo alla fine del rally, è stato squalificato per irregolarità tecniche: la sua Citroen Ds3 Wrc è risultata, nelle verifiche post gara, sotto peso. L’ex pilota di Formula 1 Kimi Raikkonen (Citroen Ds3 Wrc) si è ritirato prima terza prova speciale:  in un tratto di trasferimento, ha tamponato la Ford Fiesta del norvegese Henning Solberg volando letteralmente fuori strada.

Classifica del mondiale rally (dopo 11 gare) – 1. Loeb (F/Citroen), Hirvonen (FIN/Ford) punti 196; 3. Ogier (F/Citroen) 193; 4. Latvala (FIN/Ford)131; 5. Petter Solberg (NOR/Citroen) 110; 6. Ostberg (NOR/Fiesta) 62; 7. Wilson (GB/Ford) 53; 8. Sordo (E/Mini Cooper) punti 43.

DTM: a Valencia Tomczyk è campione

Lo svedese Mattias Ekstrom, con l’Audi A4, vince la gara spagnola del DTM, sulla pista di Valencia, e il tedesco Martin Tomczyk, con una vettura identica ma vecchia di due anni, conquista il titolo del DTM 2011 con una gara d’anticipo. Una giornata trionfale per il costruttore di Ingolstadt, con le prime 7 posizioni della classifica finale monopolizzate dalle A4: dietro Ekstrom si sono infatti piazzati, nell’ordine, il portoghese Filipe Albuquerque, Tomczy, il tedesco Timo Scheider, lo spagnolo Miguel Molina e il britannico Oliver Jarvis.

Ottavo
, e primo delle Mercedes C-Klasse, è stato il canadese Bruno Spengler. Van Der Zande e Coulthard, rispettivamente quinto e sesto sotto la bandiera a scacchi, hanno corso sotto appello e fino a quando non sarà accettato il ricorso non appaiono in classifica.
 
Indycar: Carpenter in volata su Franchitti alla Kentucky 300

Lo spettacolare arrivo in volata della 300 Miglia del Kentycky, 18esima prova della Indycar Seris, ha dato la vittoria a Ed Carpenter, la prima in carriera, per soltanto 9 millesimi di secondo su Dario Franchitti; in pratica, a sancire il successo è stato il musetto della Dallara-Honda di Carpenter. Tale infatti è stata la distanza delle due monoposto sulla linea del traguardo.

Terzo
, a un secondo, cioè subito dietro Carpenter e Franchitti, si è classificato Scott Dixon. La traferta della Indycar nell’ovale del Kentucky ha permesso a Franchitti di tornare leader della serie e di allungare le mani su titolo quando alla fine delle ostilità manca soltanto la gara sullo speedway di Las Vegas, Nevada, il 16 ottobre.

Classifica Indycar Seris
(dopo 18 gare) – 1. Dario Franchitti punti 573; 2. Will Power 555; 3. Scott Dixon 518; 4. Oriol Servia 425; 5. Tony Kanaan punti 366.

Nella Petit Le Mans a Road Atlanta tris della Peugeot

Per la terza volta di fila, la Peugeot ha vinto la Petit Le Mans di Road Atlanta, negli Usa, conquistando anche il titolo costruttori della Intercontinental Le Mans Cup. Franck Montagny, Stephane Sarrazin ed Alex Wurz hanno portato al successo la biposto 908 precedendo, di 5 giri, la “vecchia” versione schierata dall’équipe francese Oreca e affidata a Nicolas Lapierre, Marc Gene e Nicolas Minassian. Terza, con un distacco di 6 tornate, si è classificate la Lola-Aston Martin Fernandez, Mucke e Primat.

Sono state invece costrette al ritiro le due Audi R18, la prima a causa di un urto in una fase di doppiaggio, mentre al volante c’era Romain Dumas; l’altra, quella cioè di Tom Kristensen, Dindo Capello e Allan McNish, per un problema allo sterzo. Tra le gran turismo ha vinto la Ferrari 458 GT di Giancarlo Fisichella, Gianmaria Bruni e Pierre Kaffer davanti alla Porsche 911 Rrs di Bergmeister, Long e Pilet.

L’ultima gara della Intercontinental Le Mans Cup sarà la 6 Ore di Zhuhai, in Cina, il 13 novembre. Ma i titoli sono già stati assegnati alla Peugeot nella categoria delle biposto Sport e alla Ferrari in quella riservata alle gran turismo.

(Nella foto, l’arrivo in volata tra Carpenter e Franchitti alla Kentucky 300 della Indycar Series)