Simona De Silvestro, 22 anni, che corre da due anni negli Usa in IndyCar, stava affrontando uno dei giri di prove libere in vista delle qualifiche di sabatodella 500 Miglia di Indianapolis. L'incidente è successo fra la curva 3 e la curva 4 dell'ovale dell'Indiana a una velocità ben superiore ai 330 km/h. Qualcosa deve aver ceduto nel retrotreno della sua vettura: forse una sospensione. Anche nel video che pubblichiamo qui sotto si vede che un pezzo del retrotreno striscia sull'asfalto a metà curva. A un certo punto, la Dallara-Honda di Simona sbanda, urta il muro all'indietro ed è rimbalzata in aria urtando le reti di protezione e cappottandosi.
Fermatasi rovesciata, la monoposto ha preso fuoco, ma i soccorritori, arrivati sul posto pochi secondi dopo, hanno estratto subito la pilotessa dall'abitacolo. L'impatto è avvenuto sicuramente attorno ai 300 km orari; al giro precedente Simona aveva fatto registrare una velocità media sul giro di 357 km/h.
Trasportata in ospedale vicino, Simona De Silvestro soffre in particolare di ustioni di secondo grado al dorso della mano destra, più altre bruciature più superficiali alla sinistra. Il team non esclude che possa prendere parte alla gara domenica 29 maggio, ma non si capisce come potrà guidare ancora tra dieci giorni.
Il regolamento di Indy permette a un pilota di qualificare la vettura (in questo caso la n.78 del team HVM) e a un altro di correre con quella stessa auto, ma partendo in coda allo schieramento, e il team è pronto ad agire in questo modo, ma per ora non è chiaro se la pilotessa sarà in grado fisicamente di guidare per via dell'ustione alla mano.
Due ore dopo l'incidente Simona De Silvestro è tornata in circuito e ha addirittura immortalato le sue mani ferite in un messaggino su twitter che ha diffuso con tanto di foto per tranquillizzare i suoi fan. Trovate la fotografia sotto.
Pwer la cronaca, il miglior tempo finora in queste prove libere dopo due giorni pieni di test su asciutto è di Will Power a una velocità media sul giro di oltre 365 km/h, davanti a Tagliani.