In realtà alla vigilia dell’ultima corsa soltanto un qualche assurdo imprevisto e una contemporanea strepitosa prestazione dei suoi diretti avversari avrebbe potuto togliere a Bertolini il titolo nel Mondiale GT1 Fia. A San Luis non si sono verificati né l’uno, né l’altra e così già nella gara-1 di qualificazione la coppia Bertolini-Bartels con la Maserati MC12 verde-nera del team Vitaphone si sono aggiudicati il campionato perché pur giungendo solo 12esimi hanno mantenuto sui loro avversari in campionato un distacco sufficiente per avere la certezza matematica del titolo. E non è la prima volta per loro, ma bensì per la quarta insieme, dopo che i due avevano fatto centro nel 2006, nel 2008 e nel 2009, quando però il campionato per vetture granturismo non aveva validità mondiale come oggi.
Fra i piloti italiani di tutti i tempi, Andrea Bertolini è così anche diventato colui che ha conquistato il maggior numero di titoli Fia: un record, che ha raggiunto costruendo la sua esperienza e maturità agonistica in seno alla Ferrari, come collaudatore, tutt’oggi incaricato di effettuare i test di sviluppo al simulatore delle F.1 del Cavallino, doti che ha poi saputo sfruttare pienamente quando nel 2004 è stato prestato dalla Casa di Maranello alla “sorella” Maserati, appunto, per farsi carico di tutti i test di sviluppo della MC12 e per guidare le squadre di riferimento dell’azienda modenese all’assalto nel Mondiale GT1.
A San Luis, a Bertolini-Bartels è bastato un 12° posto nella gara-1 di quailificazione per fare centro, mentre i diretti rivali Enge-Turner con l’Aston Martin DBR9 del Young Drivers che avrebbero dovuto vincere la gara per annullare parte dei 28 punti di ritardo, non sono andati oltre il 10° posto. La corsa era iniziata male per la coppia Maserati perché Bartels a inizio gara era stato toccato dalla Lamborghini di Kox ed era scivolato al 19esimo posto, da dove poi l'equipagigo italo-tedesco è risalito fino al 12esimo posto finale. La gara di campionato vera e propria si è disputata quando in Italia era domenica sera e Bertolini-Bartels pur arrivando soltanto settimi nella gara vinta dall'Aston Martin DB9 R Makowiecki-Clairay, hanno corso già con il titolo mondiale in tasca.