Hamilton ottavo e Leclerc nono, con appena 6 punti all'attivo in un week end che storicamente ha sempre dato soddisfazioni alla Ferrari. La trasferta del Cavallino in Azerbaijan si chiude con un risultato lontano dalle aspettative, e, a detta del team principal Frédéric Vasseur, figlio soprattutto di una qualifica non brillante e poi della difficoltà nell'effettuare sorpassi.
Ecco come il manager francese ha commentato il gran premio d'Azerbaijan della Ferrari, andando a toccare anche il tema della partenza di alcuni tecnici dalla Scuderia verso altri team.
Vasseur: il passo c'era, ma...
"Il passo c’era questo week end, ed è da qui che deriva la frustrazione. Al venerdì avevamo un passo molto forte, ma non siamo riusciti a mettere tutto insieme sabato, e poi oggi siamo rimasti bloccati nel traffico dietro Norris e Tsunoda. Questo week end l’abbiamo perso ieri, avevamo il potenziale di mettere le cose insieme e non l’abbiamo fatto" ha detto Vasseur ai microfoni di Sky Sport dopo la gara azera.
"Abbiamo fatto delle buone gare ma quando la McLaren volava, ma quando loro non ci sono, non ci siamo neanche noi. Abbiamo delle caratteristiche simili, mentre Mercedes e Red Bull sono dall’altro lato. Così quando la McLaren non brilla neanche noi lo facciamo. La situazione è questa. Sono un po’ arrabbiato perché ieri avremmo dovuto essere in prima fila e sarebbe stato un week end molto diverso.
Avevamo un problema nel recupero dell’energia, che non è stato costante per tutti i giri. Ci mancavano un paio di kiloWatt, che credo siano sufficienti per non riuscire a completare un sorpasso.
Il venerdì? Abbiamo lo stesso approccio dall’inizio della stagione, e probabilmente lo stesso approccio degli altri. Abbiamo tutti le stesse abitudini sui carburanti e sui motori. Penso che abbiamo fatto un passo avanti in termini di prestazioni pure da Spa, ma poi fatichiamo a mettere le cose insieme: facciamo qualche errore o brutta scelta, oppure abbiamo un po’ di sfortuna. In condizioni di caldo siamo andati molto forti venerdì e poi abbiamo perso un po’ il passo, ma almeno a Singapore la temperatura sarà alta" ha detto il francese.
Vasseur: fiducia nel team
"La storia della gente che abbandona Maranello è una barzelletta. C’è un avvicendamento, negli ultimi 18 mesi abbiamo reclutato 60 persone da altri team. Sono convinto di avere un team che può vincere, ma chiaramente dobbiamo migliorare in ogni aspetto. Ma non ho affatto paura di questo. Dobbiamo continuare a spingere ed essere più opportunisti" ha concluso infine Vasseur.