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Test Pirelli a Monza: 467 giri in due giorni

© Pirelli

Il 2026 è sempre più dietro l'angolo, e Pirelli viaggia spedita verso la definizione totale del prodotto che l'anno prossimo equipaggerà le nuove vetture. A Monza, nelle giornate di martedì e mercoledì dopo il GP d'Italia, è andata in scena la settima sessione di test dell'anno per lo sviluppo delle nuove gomme.

Martedì 10: quattro team in pista

Martedì sono andate in pista Red Bull (con una mule car basata sul modello 2023), Aston Martin (auto 2025), Williams (auto 2025) e Racing Bulls (mule car derivata dal modello 2024). Inizialmente era prevista la presenza solo di Red Bull ed Aston Martin, ma il meteo non promettente per la giornata di mercoledì ha portato Williams e Racing Bulls ad anticipare parte del programma della giornata successiva. Così, oltre a Verstappen (al mattino) e Tsunoda (al pomeriggio) e Drugovich (impiegato per tutta la giornata), al pomeriggio si sono aggiunti anche Sainz ed Hadjar. Sfruttando l'intera giornata il brasiliano della Aston ha completato118 giri, contro i 65 di Hadjar, i 63 di Tsunoda, i 59 di Verstappen ed i 49 di Sainz. Racing Bulls e Williams hanno lavorato con le mescole C4, C5 e C6, mentre Red Bull e Aston Martin avevano a disposizione anche la C3. Il programma ha previsto dapprima "performance run" per individuare la pura prestazione dei vari livelli di mescola tra quelle messe a disposizione da Pirelli e, successivamente, long run per verificare il livello di degrado.

Mercoledì 11: solo Sainz ed Hadjar in pista

La giornata di mercoledì è stata segnata dal meteo, con Williams e Racing Bulls, le sole in pista nella giornata, che hanno così testato le Intermedie prima di riprendere il lavoro con le slick, un buon modo per verificare anche il crossover tra le due tipologie di pneumatico. Con i 57 giri dello spagnolo ed i 56 del franco algerino, Pirelli ha concluso la due giorni di Monza con un totale di 467 tornate complessive, pari a 2705 chilometri. Le prove del mercoledì (con Williams impegnata con una mule car derivata dall'auto 2025 e Racing Bulls da una 2024 modificata) sono andate in scena in forma ridotta, solo al pomeriggio, proprio perché i due team avevano anticipato parte del lavoro al martedì. 

Appuntamento al Mugello

La definizione delle Pirelli 2026 prosegue dunque spedita. La costruzione, ricordiamo, è stata già omologata il 1° settembre come previsto dal regolamento. Quella di Monza è la settima sessione di test organizzata da Pirelli dall’inizio dell’anno per lo sviluppo della nuova gamma, che manterrà il diametro da 18 pollici ma sarà leggermente più stretta (25 mm all’anteriore e 30 mm al posteriore). I test con le gomme slick proseguiranno a fine settembre sul circuito del Mugello e, successivamente, per altre due giornate dopo il weekend di gara a Città del Messico. In Italia verranno finalizzate le mescole più dure, mentre in Messico sarà nuovamente messa alla prova la gamma più morbida. Questi appuntamenti rappresentano gli ultimi due del calendario di test di sviluppo Pirelli e precederanno la consueta sessione di prove di fine stagione, in programma a dicembre ad Abu Dhabi.