Il Gran Premio d’Italia non è soltanto Formula 1: nelle categorie propedeutiche, Monza diventa ogni anno la vetrina perfetta per i giovani talenti italiani, pronti a farsi strada davanti al pubblico di casa. Oltre ad Andrea Kimi Antonelli, che gareggia già nella massima categoria con la Mercedes, ci sono altri nomi destinati a lasciare il segno.
Fornaroli, il leader della F2
Piacentino, classe 2004, Leonardo Fornaroli ha scritto la storia recente del motorsport italiano. Lo scorso anno è diventato il primo connazionale a vincere il titolo FIA Formula 3, conquistato proprio a Monza all’ultima curva, in un finale da film. Oggi corre in Formula 2 da leader del campionato e porta in pista la bandiera italiana per un futuro che sa di grandi successi e, perché no, di Formula 1.
Minì: a Monza per riscattarsi
Gabriele Minì è una delle promesse del motorsport italiano. Siciliano originario di Palermo, nato nel 2005, è stato campione di F4 nel 2020 e oggi pilota Alpine Academy. Minì è stato anche vicecampione di Formula 3 2024 dietro a Leonardo Fornaroli, che ha conquistato il titolo davanti a lui lo scorso anno nel Tempio della Velocità. Oggi il pilota è chiamato a riscattarsi nel GP di casa provando a trionfare davanti al suo pubblico con Prema Racing, con cui ha vinto il titolo costruttori nella scorsa stagione.
Brando Badoer: sulle orme di papà Luca
Figlio dell’ex pilota Ferrari Luca, ha debuttato quest’anno in Formula 3 con Prema e il supporto del programma giovani McLaren. Talento purissimo sul giro secco, deve ancora trovare continuità in gara, ma a Monza sogna di sorprendere con un risultato che ne confermi le ambizioni.
Lacorte: il futuro del motorsport
Nicola Lacorte, pisano del 2007, è tra i più giovani in griglia. Dopo il percorso tra kart, categorie propedeutiche, quest'anno ha debuttato in Formula 3 con DAMS sotto l’ala dell’Alpine Academy. Deve ancora trovare i suoi primi grandi risultati, ma il talento non manca e Monza è il palcoscenico ideale per dimostrarlo.
A Monza, tra il tifo del pubblico italiano e il fascino intramontabile del Tempio della Velocità, questi giovani piloti portano in pista sogni, ambizioni e futuro: il Gran Premio d’Italia diventa così non solo una festa di motori, ma il palcoscenico dove prende forma la nuova generazione dell’automobilismo tricolore.