«La gara è iniziata bene, ho guadagnato subito una posizione ai danni di Hamilton, poi un'altra manovra al limite, come nelle ultime corse, e ho avuto la meglio anche su Button. Dopo però le prestazioni della mia vettura si sono plafonate e con le gomme più dure era difficile migliorare il ritmo. Negli ultimi giri ho avuto problemi anche con il comando dell’ala posteriore mobile, ma il guasto si è verificato a 6 giri dalla fine, non ha avuto nessuna influenza sul risultato finale. La stagione 2011 è stata spettacolare e irripetibile sotto molti aspetti, con partenze incredibili, scelte strategiche geniali e sorpassi altamente spettacolari, come quelli di Interlagos. Al di là del risultato finale, posso dirmi molto soddisfatto della mia stagione. Non siamo sempre stati competitivi ma abbiamo sempre lottato per esserlo, commettendo praticamente nessun errore, sia come pilotaggio che come gestione della squadra».
Per Felipe Massa un altro quinto posto finale che aggiunge poco ad una stagione deficitaria.
«Una corsa difficile: ieri sera ci siamo accorti che una gomma del mio set di pneumatici teneri si era forata, così ho dovuto fare due soste e non tre come invece sarebbe stato possibile. Analizzando il ritmo della nostra vettura, tre soste era senz’altro la strategia migliore. Con le gomme dure i nostri tempi erano alti, non solo sulla mia vettura ma anche con quella di Alonso. Con le gomme tenere Fernando è partito bene, poi dopo ha solo perso posizioni. Rispetto alla velocità di Red Bull e McLaren oggi è stata una corsa difficile. Di questa stagione non salvo nulla, non c’è stato nullla di buono. Voglio cancellare tutto e cominciare il 2012 in modo diverso, per essere subito competitivi. Disporre di una vettura migliore è tutto quello in cui spero».
A fine gara Felipe Massa è stato poi raggiunto dentro il box Ferrari da Lewis Hamilton, che gli ha stretto la mano, lo ha abbracciato, proponendogli di fare la pace e cancellare tutte le polemiche che durante questa stagione sono intercorse tra i due. Massa ha accettato, ma ha detto: «Sono felice per questo passo di Hamilton, ma toccava a lui farlo. Io non gli avevo fatto niente».
Cesare Maria Mannucci