Così lo spagnolo racconta la sua gara: «Ho avuto un’ottima partenza stavolta, dalla quinta posizione a terzo alla prima curva superando Webber, poi un buon primo giro, ho lottato con Button, poi ho visto il problema capitato a Vettel e mi sono trovato secondo. A quel punto ho avuto quel divario di 4/5 secondi con Hamilton. Ho provato nell’ultimo stint a fare tre giri in più per azzerare il divario e spuntargli avanti, ma ho trovato traffico».
Ma se anche fosse riuscito a passare Hamilton, Alonso non è convinto che avrebbe potuto vincere la gara: «La McLaren è più adatta della nostra auto a sfruttare le gomme nuove a inizio stint, e anche se fossi spuntato davanti a Lewis nell’ultimo stop non so se sarei riuscito a difendere la posizione su di lui. Qui la McLaren era troppo superiore».
Meno efficace la gara di Felipe Massa, che comunque ha impensierito a lungo Button e Webber ma poi è incappato in un testacoda.
«Un buon inizio, - spiega - poi ero a lottare con Button e Webber per buona parte della gara, ma immaginavo che alla fine con le medie sarebbe stata più difficile e così è successo. Ho sofferto con le gomme più dure, e anche per essere dovuto tornare all’ala vecchia che ha tolto performance alla vettura. Mi sono girato perché non c’era grip. Spero nell’incitamento del pubblico nel mio Brasile, per andare sul podio almeno nell’ultima gara dell’anno».
Un risultato, quest'ultimo, che sarebbe molto importante non solo per il fatto di ben figurare davanti al pubblico di casa: se Massa mancasse il podio anche nell'ultima gara del 2011, infatti, sarebbe il primo pilota Ferrari a non salire per tutta una stagione sul palco di fine gara fin dai tempi di Ivan Capelli...