Così Massa può festeggiare una delle migliori qualifiche della sua stagione, quarto in seconda fila a soli 338 millesimi dalla Red Bull. E davanti all’invidiato compagno.
«Ci voleva - dice sprizzando finalmente sorrisi - la soddisfazione poi è che c’è una delle Red Bull dietro di noi (quella di Webber, ndr). La qualifica è stata difficile: mettere insieme bene tutte quelle curve non è stato facile, sono riuscito a fare un giro buono nel finale e sono contento».
Che premesse ci sono per la corsa partendo dalla seconda fila? In fondo il divario sul giro non pare così enorme.
«A condizionare la gara sarà il degrado delle gomme - dice Massa - su questa pista è elevato e spero di trovare lo stesso passo delle prove anche in corsa. I sorpassi qui non sono impossibili: non facili, ma è possibile superare, questo sì. Poi l’usura delle gomme dopo alcuni giri all’uscita delle curve in accelerazione creerà un bel divario fra le macchine e faciliterà i sorpassi».
Abbastanza pessimista invece Alonso. Come nel primo giorno di prove quando aveva capito che per la Ferrari qui non c’era nente da fare contro la Red Bull e sopratutto nemmeno contro la McLaren. Il fatto che abbia commesso un errore, un dritto, nel tentativo di fare il giro veloce dimostra quando guidasse al 110%.
«Sicuramente Vettel e le due McLaren sono più forti di noi qui; l’unica soddisfazione è che io e Felipe ci siamo messi dietro una Red Bull, quella di Webber. E se domani riusciamo a fare una buona partenza come in passato possiamo mettere pressione alla McLaren».
Ma Alonso subito dopo toglie ai tifosi ogni illusione di vittoria: «Tutte e due le nostre rivali vanno in modo simile qui e loro possono lottare per la vittoria in gara, noi no. Solo il podio è alla nostra portata».
Conclude il direttore tecnico, Pat Fry: «Sarà interessante vedere il degrado delle gomme domani, perché questa è una pista ad alto consumo dei pneumatici. Qualcuno ne ha risparmiati, altri no. C’è qualche incertezza per vedere gli sviluppi di queste strategie».