Q2 - Inizia la seconda fase delle qualifiche con la pista ancora in condizioni decisamente difficili. Piove ma non talmente da costringere alle gomme rain, così tutti montano le intermedie. Inizialmente si mettono davanti i piloti Red Bull e McLaren, in particolare Vettel con 2'07"085, seguito da Button, Webber e Hamilton, quindi Sutil, Alguersuari, Alonso e Massa. Ma proprio mentre detinene il 5° tempo Sutil va in scivolata all'uscita del Raidillon, danneggiando la sua monoposto e causando l'esposizione della bandiera rossa quando mancano quasi sette minuti al termine. Nel frattempo Webber ha fatto segnare il primo crono con 2'06"644. E se la situazione non cambierà, abbiamo Alonso con l'11° tempo dietro Alguersuari e quindi primo dei non qualificati alla Q3, mentre Massa ha il settimo tempo. Fra i non ancora qualificati abbiamo pure Perez, Senna, Barrichello, Kobayashi, Maldonado e, ancora senza tempo, Kovalainen.
Si riprende con la pista che non appare peggiorata, ma subito dopo riprende a piovere sul traguardo. Però dopo un paio di giri Buemi riesce a fare il miglior tempo con 2'06"310 e subito dopo lo passa Alonso con 2'06"119. In questa fase un po' tutti riescono a migliorare, e non di poco, tanto che Vettel segna 2'03"317. Proprio sotto la bandiera a scacchi e toccandosi all'ultima curva con Maldonado, Hamilton segna 2'02"823, mentre nel completamento del giro Alonso che era scivolato 13° fa 2'02"768 e si piazza primo. Altrettanto non riesce a Button che non va più in là del 13° tempo (anche perché viene fatto rientrare anzitempo ai box) e dunque non può proseguire in Q3. A non passare la fase sono anche Buemi, Kobayashi, Barrichello, Sutil, Maldonado e Kovalainen, mentre nella top ten troviamo outsider come Senna, Alguersuari e Perez.
Q1 - Le prove di qualifica iniziano con la pista bagnata e subito il colpo di scena di Schumacher che già nel giro di lancio perde la ruota posteriore destra e va a sbattere violentemente: la macchina è danneggiata in modo irreparabile e le sue prove sono finite prima ancora di cominciare. Con la pista che va asciugandosi, ma la possibilità che riprenda a piovere in qualsiasi momento, inizialmente sono Hamilton, Buemi e Alonso i più veloci sul piede del 2'09", ma poi si cominciano a vedere tempi ben più bassi. In particolare Webber arriva a far segnare 2'06"872 e poi si abbassa fino a 2'04"481, ma Hamilton lo scavalca con 2'04"240. Terzo è Sutil, davanti a Vettel, Massa e Alguersuari.
Quindi tocca a Button che sopravanza tutti con il suo 2'03"882, che però non resiste al ritorno di Hamilton in 2'03"008. Al momento non sono qualificati per la Q2 Maldonado e Kobayashi, ma soprattutto sono fuori dal 107% D'Ambrosio, Glock, Liuzzi e Ricciardo. Ulteriore miglioramento per Button a 2'01"813, con Webber che passa secondo (2'02"827) mentre Glock riesce a rientrare nel 107% e Trulli e Kovalainen scivolano 19° e 18°. Proprio mentre arriva la pioggia in alcuni tratti del circuito, impedendo così ulteriori miglioramenti, Kovalainen riesce a fare il 16° tempo davanti a Kobayashi e ai danni di Di Resta, primo degli esclusi assieme a Trulli, Glock, D'Ambrosio, Liuzzi, Ricciardo e Schumacher.
Con l'inizio delle prove di qualifica atteso per le ore 14, il clima belga a Spa non si smentisce e ha ripreso a piovere.
Dunque anche nel definire lo schieramento sarà essenziale sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla situazione meteo.
In particolare, le rapide variazioni climatiche della zona saranno decisive: essere in pista al momento giusto (o sbagliato) potrà fare la differenza fra prestazioni eccezionali o fiaschi clamorosi.