“Non mi riferisco alla costruzione del nuovo autodromo di Sochi, sul Mar nero – ha precisato la Kossatchenko – I lavori avanzano e l'impianto sarà sicuramente pronto per la data stabilita. Mi riferisco piuttosto al Paese in generale. Da noi gli sport motoristici non sono popolari, la F.1 non è adeguatamente seguita, non ci sono strutture per chi vuole cominciare a gareggiare, e anche il karting, che rappresenta il primo passo nello sport dell’automobile, non è affatto svulippato".
La Kossatchenko ha poi spiegato che: "La Russia è un Paese diverso con una cultura diversa. Il problema non è tanto l’organizzazione del gran premio, quanto tutto ciò che sta attorno all’evento, intendo dire la comunicazione, i media, la pubblicità. Insomma, manca il contorno e la gente, il pubblico, va preparato. Bisognerà effettuare un grande lavoro e investire proprio su questi aspetti. E servirà l’aiuto del governo, senza il quale non sarà possibile fare nulla. Se questi interventi saranno fatti nel modo corretto, allora il gran premio di Formula 1 potrebbe diventare una formidabile occasione per promuovere in Russia lo sport dell’automobile”.