Il tedesco non ha difficoltà ad ammettere che la violazione (permessa) del "coprifuoco" da parte dei tecnici sia stata la chiave di svolta.
«Credo siano rientrati in albergo verso le 5 di mattina. Ma quando sono salito in macchina ho sentito subito i miglioramenti, e questo mi ha fatto contento. La condizione giusta per poi riuscire a tirar fuori il massimo da te e dalla macchina. E un ottimo segno pensando alla gara di domani».
Decisamente di altro segno l'umore di Mark Webber, che arriva a definire "bizzarro" il gap fra lui e Vettel, superiore ai sei decimi.
«Non c'era verso che potessi fare un tempo come quello di Sebastian, assolutamente. Quella dell'1'19" è una zona completamente fuori portata oggi per me. Ho avuto alcuni problemi di kers, ma poi è tornato funzionante. Probabilmente tutto dipende da come i pneumatici si sono dimostrati sensibili, e non li abbiamo sfruttati al meglio. Probabilmente è il motivo per cui nemmeno Fernando è riuscito a fare del suo meglio. Ma un distacco di sei decimi e un tale salto indietro rispetto alle altre gare si spiega solo con una totale mancanza di grip, che può dipendere da tanti fattori. Dovremo analizzarli bene per fare il meglio possibile domani».