«Con i carichi di benzina che avevamo eravamo molto più competitivi che nelle prove libere di una settimana fa in Germania», prosegue.
Ma davvero la temperatura fa questa differenza? Davvero il freddo relativo (oggi all’Hungaroring c’erano poco più di 20 gradi) può creare problemi alla Red Bull?
Nikolas Tombazis, il progettista della Ferrari, scuote la testa: non crede ci possano essere variazioni significative nell’aerodinamica, anche se con le basse temperature l’aria è più densa. È più un fatto di aderenza meccanica, del modo in cui la gomma “lavora” sull’asfalto più o meno caldo.
Però Sebastian Vettel lo ha finalmente ammesso: «Non è come l’anno scorso, la gara sarà molto più tirata. Se vogliamo restare davanti dobbiamo alzare il nostro livello».