«Difficile dire se avrei vinto senza l’incidente ai box. - è il commento dopo-gara di Vettel - Avevo un certo margine di vantaggio che mi ero costruito di alcuni secondi, ma quando sono uscito ero dietro Fernando e anche dietro Lewis, e ho perso un po’ di tempo, tanto che sono andato a fare un pit-stop anticipato perché non riuscivo a scavalcarlo. Con le intermedie andava bene, forse abbiamo atteso un po’ troppo a cambiarle, poi l’errore nel pit-stop, poi io che non sono stato così aggressivo come al solito... Bisogna accettare il fatto che la Ferrari ci ha battuto, e poi il passato ci dice che loro sono sempre più forti in gara che in qualifica».
Webber esce da Silverstone battuto ma con la certezza di aver rinnovato il contratto con la Red Bull per il 2012. Ecco perché ha accettato l'ordine di squadra e non ha attaccato Vettel nel finale. Ormai è chiaro che è la seconda guida, d'altronde ha sprecato anche lui l'opportunità scattando male dalla pole position e perdendo subito la testa della gara che aveva ottenuto in prova.
«Sono partito male, - commenta infatti l'australiano - sono scivolato e ho perso la posizione su Vettel. Siamo rimasti in pista più tempo di quanto pensavo con le intermedie. Ho avuto un problema andando nell’erba e questo ha causato il riavvicinamento con Fernando, io ero molto rapido all’inizio di ogni stint e non così veloce alla fine di ogni stint».
Poi lui smentisce l'ordine di squadra: «Ordini di squadra con Vettel? No, io ho cercato di superarlo e non ce l’ho fatta». Ma è stato smentito dalla radio in mondovisione...
La chiusura spetta a Newey: «È stata una gara dura, devo dire che Alonso è stato molto veloce e noi abbiamo avuto un pit-stop pessimo. Se fosse andata come il primo sarebbe rimasto davanti Vettel. Ma siamo lo stesso contenti del risultato. Il cambio regolamenti come ha influito? Ha avuto impatto su tutti, ci saranno molte discussioni».