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Button deluso, Hamilton penalizzato due volte

È uscito perdente da una gara che avrebbe vinto facilmente con una miglior strategia dei box. Jenson Button lo sa bene e non nasconde la sua amarezza, anche se è andato sul podio.
«Una delusione: pensavo di poter vincere. È stata una corsa divertente per qualche giro, finché non è uscita safety-car; io ho fatto un secondo stop presto perché avevo problemi con le gomme posteriori. La strategia poteva anche andar bene, poi la seconda safety-car ci ha danneggiato».

In realtà a danneggiarlo è stata soprattutto la decisione strana della McLaren di montare al secondo pit-stop un terzo treno di gomme supersoft obbligando quindi Button a programmare obbligatoriamente una terza sosta, prima o poi, per montare l’altro tipo di gomme che per regolamento in gara si deve impiegare.

Una strategia sbagliata che la McLaren aveva commesso il giorno prima anche su Hamilton, ritardando la sua qualifica fino al punto in cui non è potuto andare in pista perché c’era stato l’incidente di Perez e che ha virtualmente tolto l’inglese dalla lotta per la vittoria, lui che a Montecarlo sembrava essere il più veloce di tutti.

Hamilton poi in gara, tra un urto a Massa, una collisione con Alguersuari e una scorrettezza grave su Maldonado, ha di che pentirsi per aver sprecato un’occasione di rimontare meglio del sesto posto finale.
Ma lui se la prende soprattutto con i commissari«È uno scherzo, in sei gare sono stato chiamato in direzione gara cinque volte. Che ce l'abbiano con me perché sono nero? Non lo so, ma ero molto più veloce di Massa, gli sono entrato e lui mi ha sterzato addosso, sono dovuto salire sul cordolo. Ma la penalità l'ho presa io. Anche con Maldonado gli sono entrato e lui ha sterzato prima per evitare di essere superato, come si può vedere negli schermi TV. È ridicolo».

In realtà, quello che un po' tutti hanno visto in TV è che in entrambi i casi Hamilton era in ritardo, specie con Maldonado, tanto da beccarsi un'ulteriore penalizzazione a gara conclusa: 20 secondi da sommare al suo tempo di gara, che comunque non gli tolgono la sesta posizione finale.