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Alonso e l’errore al cubo

Australia, Malesia, Cina: tre partenze, altrettanti errori. Fernando Alonso, quando si spegne il semaforo rosso, sbaglia. Siccome le cantonate sono ormai tre su tre, ecco che l’errore è elevato al cubo. Non sono una novità, i falli dello spagnolo in partenza. L’anno scorso Alonso ha peccato in Australia e poco dopo anche in Cina scattando in anticipo. Disse, per giustificarsi, che “i riflessi mi hanno tradito. Non mi era mai capitato, sono molto deluso di me stesso”. Fu penalizzato con un passaggio lento lungo la corsia dei box – il “drive-throught” – ma dalla 14esima posizione riuscì a finire quarto.  Visto come è andato il campionato 2010, l’errore al GP di Cina ha avuto il suo peso.

Altro episodio, sempre nel 2010, si è verificato al Gran Premio di Gran Bretagna, a Silverstone. Sullo schieramento Alonso è terzo ma lascia di colpo la frizione ed è sfilato da Lewis Hamilton, Robert Kubica e Nico Rosberg. E quasi anche dal compagno di squadra Felipe Massa, che però riesce a evitare con un duello ruota-a-ruota nel quale a farne le spese è il brasiliano: rientra infatti al box con la gomma posteriore destra bucata. A fine gara lo spagnolo racconterà: “Qualche problema l'avevamo avuto per tutto il fine settimana ma non siamo riusciti a trovare l'assetto giusto nella frizione ed è andata male”.

Si è easurita a Silverstone la serie degli errori in partenza? Macchè. Nella sfida che vale il titolo mondiale 2010, il Gran Premio di Abu Dhabi, Fernando Alonso è leader del campionato, in qualifica ha il terzo tempo ma Mark Webber, il suo diretto inseguitore in classifica, è quinto. Pronti. Via! E riecco lo spagnolo pasticciare con frizione o cos’altro. Risultato: lo sfila Jenson Button e si ritrova quarto. Poi è andata come è andata.

Ma ritorniamo all’errore al cubo di questo inizio di stagione. Che cosa sta capitando ad Alonso quando si spegne il semaforo rosso? Ha forse qualche problema con il sistema Ferrari per la gestione della partenza?  È da escludere, anche perché Felipe Massa in Australia, Malesia e Cina è comunque partito bene. E allora? Mistero. Sbagliare il via tre volte su tre è comunque più che un semplice indizio su qualcosa che non sta affatto quadrando.

E voi che cosa ne pensate?