Lo ammette anche lui: «Abbiamo fatto un paio di errori e avuto qualche problema (in particolare con radio e Kers, ndr), ma sono contento di essere finito comunque secondo. Le mie congratulazioni a Lewis e alla McLarem: hanno dimostrato che appena fai qualcosa di diverso sbagli e c'è subito qualcuno pronto ad approfittarne».
Csì Vettel analizza la sua gara: «Oggi abbiamo imparato molto. Sono stato l'unico fra i primi a fare due pit-stop e quindi ci sarà da discuterne stasera. Già la partenza non è stata delle migliori, poi probabilmente abbiamo esagerato a puntare su due stop. Avremmo potuto fare un secondo stint più lungo, poi mi sono trovato con le gomme dure e Lewis si stava avvicinando sempre di più. Non ho potuto far altro che cercare di difendermi».
Sulla strategia di due pit-stop, tuttavia, Christian Horner la pensa diversamente: «Se avesse effettuato tre soste come gli altri, probabilmente non sarebbe arrivato nemmeno secondo. - dice il team principal della Red Bull - Quando abbiamo preso questa decisione, Sebastian era terzo dietro alle McLaren. Abbiamo pensato che questo fosse l'unico modo per riuscire a batterle, e ci siamo quasi riusciti, anche se alla fine la differenza di grip rispetto a Hamilton era tale che non ci si poteva fare nulla. Comunque arrivare secondi e terzi è sempre un risultato fantastico».
E così Horner passa a parlare della gara di Mark Webber, sul podio dalla 18esima posizione di partenza: «Che rimonta, quella di Mark: per me è il pilota del giorno. Ha meritato questo risultato anche per come ha lottato con Schumacher e Alonso. Con lui abbiamo adottato una strategia inversa, dovendo partire con le gomme dure, ed è stato sempre più veloce giro dopo giro. Il problema del Kers? Dobbiamo lavorarci, e lo faremo in queste tre settimane di tempo prima di Istanbul».
Da parte sua, Webber commenta più la fine della sequenza di vittorie di Vettel che non la sua gara: «È un bene che finalmente questa serie sia interrotta: se continuava così, sarebbe stato fuori portata troppo presto nella lotta per il campionato. Peccato che abbia vinto la McLaren, ma comunque per noi è stata una giornata positiva. Per quanto riguarda la mia gara, in pratica è iniziata dopo il primo pit-stop, quando ho cambiato le gomme dure con le morbide. Ero ancora 17°, ma poi tutto è andato alla perfezione con le gomme rimaste inutilizzate nelle qualifiche: mi viene quasi da pensare che sia meglio saltarle... Scherzi a parte, è stato un gran lavoro anche da parte dei ragazzi della squadra, che non hanno mai mollato».