La quota attuale è attorno al 50 per cento: l’obbiettivo dei team è portarla, entro la fine del 2012, almeno al 75 per cento. Sulla questione della distribuzione, o meglio di una più equa spartizione dei ricavi generati dalla Formula 1 è intervenuto più volte il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, secondo il quale le scuderie hanno ragione a pretendere più denaro.
In particolare i ricavi commerciali della Formula 1 sono spartiti: al 23% fiinisce alle società di Ecclestone, il 47% ai team e il 30% alla Federazione di Jean Todt. Il precedente presidente della FIA Max Mosley – che ha “regnato” ininterrottamente dal 1993 al 2009 al numero 8 di Place de la Concorde, a Parigi – aveva ceduto, una decina di anni fa, i diritti alla FOA di Ecclestone per un periodo di 100 anni in cambio di 360 milioni di dollari. La Formula One Administration detiene infatti i diritti commerciali della Formula 1 concessi dalla Federazione attraverso appunto il Patto della Concordia. Che scadrà il 31 dicembre dell'anno prossimo.