Il lavoro maggiore dei test spagnoli ha riguardato l’approfondimento della conoscenza delle gomme Pirelli. “Sono la novità più grande della stagione e c’è ancora tanto lavoro da fare per adattare l’assetto della monoposto e lo stile di guida a questi pneumatici – ha precisato Alonso – Per quello che si è visto fino ad ora c’è una durata minore rispetto al passato, questo potrà rendere le gare più spettacolari ma causerà anche più stress per i piloti e per le squadre perché bisognerà adottare strategie differenti e si dovranno fare più pit-stop. Siamo riusciti anche a compiere una quarantina di giri, non di seguito, con lo stesso treno di gomme ma siamo consapevoli che in Bahrain, con temperature molto più elevate, la situazione sarà molto diversa”.
Gli argomenti sorpassi e ala posteriore mobile che dovrebbe facilitarli restano ancora temi che fanno discutere: “Abbiamo potuto provare l’ala mobile nelle condizioni di gara ma è ancora molto presto per capire se effettivamente i sorpassi saranno più facili” – ha raccontato o spagnolo – Bisogna vedere se il limite di 600 metri stabilito dalla Fia non sia troppo restrittivo ma sappiamo che la situazione su questo aspetto è ancora fluida. Per quel poco che abbiamo potuto vedere, credo che sarà ancora molto difficile superare una vettura dalle prestazioni simili alla tua. Il dispositivo funziona bene sulla nostra macchina: non abbiamo mai avuto problemi, nemmeno in frenata”.