È pur vero che "Quick Nick" ha stabilito quel tempo con le più soffici delle Pirelli a disposizione, mentre Alonso (che sul casco portava un richiamo a quello di Kubica) si è per lo più concentrato su turni lunghi in assetto gara, ma questo vale in tutti i test e anche per gli altri presenti. In ogni caso crediamo di poter affermare con poche probabilità di smentita che questo miglior tempo di oggi gli valga ormai il posto da titolare nel team Renault, se poi questo era ancora in dubbio. Teoricamente a Bruno Senna doveva essere data già da ieri la possibilità di effettuare qualche giro al volante della R31, ma ciò non si è verificato.
Prove mirate alla distanza anche per il plurititolato Schumacher, che infatti si è scocciato per le ultime tre bandiere rosse del pomeriggio (che a suo dire avrebbero compromesso il programma di sviluppo della W02) e comunque si piazza terzo nel computo dei tempi, per pochi centesimi davanti a Lewis Hamilton. A 2 decimi dai due troviamo Kamui Kobayashi, anche lui autore dunque di una buona prestazione con la sua Sauber, ottenuta oltretutto nel corso di una serie di 18 giri consecutivi (quindi con gomme non certo morbide e un sufficiente carico di benzina). Pure Sebastian Vettel non si è fatto prendere dalla foga e ha lavorato sullo sviluppo della Red Bull RB7, con turni di 7-8 giri nei quali ha peraltro tenuto un buon passo, simile se non migliore di quello di Alonso. Prove finalizzate alle esigenze di squadra e ingegneri anche quelle di Sebastien Buemi, Heikki Kovalainen e Rubens Barrichello. In particolare la Williams di quest'ultimo è riuscita a superare solo in parte i problemi, soprattutto al Kers, che avevano fermato in precedenza Pastor Maldonado. A sua volta Paul Di Resta ha lottato tutta la giornata con i freni della sua Force India, che lo hanno portato a compiere anche alcuni "dritti". Prove di routine anche per l'ultimo del gruppo, Jerome D'Ambrosio al volante della Virgin.
Insomma, qualcosa si inizia a capire, dai test di Jerez, pur nella confusione dei carichi di benzina e di gomme anche troppo diverse fra loro nelle prestazioni. Ferrari e Red Bull sono le squadre a cui tutti guardano con più attenzione: ma se la Rossa continua a essere fra le protagoniste del giro veloce, la RB7 ha un passo invidiabile sulla distanza. Lo si è visto anche questo sabato, pur se la miglior prestazione assoluta è andata alla Renault di Nick Heidfeld: con piena soddisfazione di pilota e squadra, che ora possono tranquillamente annunciare chi sarà il sostituto di Kubica. Fernando ha fermato i cronometri su 1’20”493, ovvero a 0”132 dalla Renault, al quarantesimo di una maratona di ben 131 giri. Nessun altro gira come la Ferrari, che nel pomeriggio si è dedicata a un test di durata con tre mescole di pneumatico diverse. I tempi sul giro, a seconda della gomma usata, variano anche di due secondi.
Vettel, intanto, si è concentrato su una serie di giri quasi sempre su un ritmo impressionante per tutti, 1’22”-1’23”. «E non ho usato mai le gomme super-soft», diceva alla fine il campione del mondo. La Mercedes continua a tenere un buon ritmo con Schumacher, che a volte sorprende persino se stesso. La W02 sembra avere un passo di gara non distante da quello Ferrari ma non altrettanto buono di quello della Red Bull.
Meno si capisce della McLaren, sempre impegnata in cervellotiche prove sui diversi tipi di scarico e oggi - guidava Hamilton - trattenuta a lungo ai box “da una mancanza di parti di ricambio”, secondo le fonti ufficiali (è nella pausa pranzo che vengono cambiati i terminali, e ci sono tre configurazioni diverse: convenzionale, avanzata e centrale nello sfogo posteriore).
Questi i migliori tempi della giornata:
1 Nick Heidfeld (Renault R31) 1'20"361
2 Fernando Alonso (Ferrari F150th) 1'20"493 a 0"132
3 Michael Schumacher (Mercedes W02) 1'21"054 a 0"693
4 Lewis Hamilton (McLaren MP4-26) 1'21"099 a 0"738
5 Kamui Kobayashi (Sauber C30) 1'21"242 a 0"881
6 Sebastian Vettel (Red Bull RB7) 1'21"574 a 1"213
7 Sebastien Buemi (Toro Rosso Str6) 1'21"681 a 1"320
8 Heikki Kovalainen (Lotus T128) 1'21"711 a 1"350
9 Rubens Barrichello (Williams FW33) 1'22"227 a 1"866
10 Paul Di Resta (Force India VJM04) 1'22"945 a 2"584
11 Jerome D'Ambrosio (Virgin MVR-02) 1'25"471 a 5"110