Kubica è già stato informato della sua situazione clinica, sebbene in via generale, ma non conosce i dettagli. Quindi non sa che ha rischiato l'amputazione della mano destra, ma sa che ha fratture varie perché si vede il tutore sulla gamba e ha dolori un po' ovunque. Dell’incidente di domenica, durante il rally Ronde di Andora, non ricorda nulla.
La situazione clinica del polacco è buona: la mano destra, maciullata nell’incidente, è vascolarizzata, quindi la circolazione funziona. I medici hanno riscontrato che fa piccoli movimenti. Con la mano sinistra, Robert continua a toccarsi la destra che è completamente fasciata fino all'avambraccio e lascia scoperta solo la punta delle dita. Per venerdì è previsto l’intervento chirurgico alla spalla e al piede. Per quello all’avambraccio e al gomito ci sarà da aspettare: per operarlo Kubica dovrà essere messo a pancia in giù e al momento non è possibile quella postura a causa di una piccola perforazione a un polmone. Se il decorso proseguirà bene dopo il nuovo intervento, Kubica potrebbe essere dimesso entro tre settimane e trasferito in un’altra struttura ospedaliera per la convalescenza.
Continuano, intanto, le manifestazioni di affetto neo confronti del pilota polacco. Oggi a fargli visita sarà la volta di Giancarlo Fisichella. Fernando Alonso, che già nella serata di domenica si era recato a Pietra Ligure, ha affermato: “Robert ha una grande forza dentro di sé e sono sicuro che ce la farà anche questa volta. Sono con lui con il pensiero e con il cuore”. Parole di incoraggiamento sono arrivate anche dal suo ex team, la BMW Motorsport. Mario Theissen, capo delle attività sportive del marchio bavarese, ha detto che è stato molto scosso dalla notizia dell’incidente di Kubica: “Noi tutti siamo vicini a Robert e pensiamo a lui”.