La Lotus 72, equipaggiata con il motore Cosworth DFV V8, è stata la monoposto che nella storia della Formula 1 ha corso e vinto di più: entrata in servizio nel 1970, ha gareggiato per quasi 6 stagioni complete vincendo 25 gran premi. Pensata dal geniale titolare della Lotus Colin Chapman e progettata da Maurice Philippe, la “72” è stata per certi aspetti una monoposto rivoluzionaria per alcune innovative soluzioni; le più importanti erano i freni entrobordo, i radiatori dell'acqua collocati lateralmente che avevano permesso una carrozzeria con profilo cosiddetto a cuneo, poi ripreso da tutti gli altri costruttori. Al volante della Lotus 72 si uccise, durante le prove del Gran Premio d’Italia, a Monza del 1970, l’asso austriaco Jochen Rindt. Che sarà comunque proclamato campione del mondo: primo e unico caso nella storia della Formula 1 di un titolo iridato assegnato postumo.
La Lotus 72, equipaggiata con il motore Cosworth DFV V8, è stata la monoposto che nella storia della Formula 1 ha corso e vinto di più: entrata in servizio nel 1970, ha gareggiato per quasi 6 stagioni complete vincendo 25 gran premi. Pensata dal geniale titolare della Lotus Colin Chapman e progettata da Maurice Philippe, la “72” è stata per certi aspetti una monoposto rivoluzionaria per alcune innovative soluzioni; le più importanti erano i freni entrobordo, i radiatori dell'acqua collocati lateralmente che avevano permesso una carrozzeria con profilo cosiddetto a cuneo, poi ripreso da tutti gli altri costruttori. Al volante della Lotus 72 si uccise, durante le prove del Gran Premio d’Italia, a Monza del 1970, l’asso austriaco Jochen Rindt. Che sarà comunque proclamato campione del mondo: primo e unico caso nella storia della Formula 1 di un titolo iridato assegnato postumo.