“Oggi la vettura più forte, intendo la monoposto più equilibrata è certamente la Red Bull – spiega l’ingegnere Dallara – Ha un vantaggio generico su tutti i tracciati, cui si adatta con una certa facilità. Bisogna analizzare i dati dei tempi parziali per capire il suo stato. Per questo la reputo destinata alla conquista del titolo mondiale. Per quanto riguarda invece il titolo piloti, direi che Alonso è nella posizione mentale di mettere la pressione giusta alla squadra. Ancora di più sui suoi avversari, Vettel e Webber con cui è in lotta diretta. Hamilton deve invece cercare il coniglio dal capello a cilindro per recuperare lo svantaggio che ha quanto a punti. Soprattutto deve ritrovare la fortuna. Dopo gli errori di Monza e Sepang, il problema in Giappone, in prova e in gara al cambio, una cosa incredibile. Alonso, invece, sa trarre tutto il possibile da un ruolino di marcia che tiene conto di questi problemi”.
“Oggi la vettura più forte, intendo la monoposto più equilibrata è certamente la Red Bull – spiega l’ingegnere Dallara – Ha un vantaggio generico su tutti i tracciati, cui si adatta con una certa facilità. Bisogna analizzare i dati dei tempi parziali per capire il suo stato. Per questo la reputo destinata alla conquista del titolo mondiale. Per quanto riguarda invece il titolo piloti, direi che Alonso è nella posizione mentale di mettere la pressione giusta alla squadra. Ancora di più sui suoi avversari, Vettel e Webber con cui è in lotta diretta. Hamilton deve invece cercare il coniglio dal capello a cilindro per recuperare lo svantaggio che ha quanto a punti. Soprattutto deve ritrovare la fortuna. Dopo gli errori di Monza e Sepang, il problema in Giappone, in prova e in gara al cambio, una cosa incredibile. Alonso, invece, sa trarre tutto il possibile da un ruolino di marcia che tiene conto di questi problemi”.