La gara comincia male già dal via, con Petrov che distrugge la macchina contro il muretto laterale: «Ho avuto una buona partenza, avevo superato Hulkenberg e stavo puntando Massa, quando alla mia destra Heidfeld si è spostato lateralmente. L'ho fatto anch'io, ma sono andato a colpire Hulkenberg.»
Effettivamente la manovra è stata un po' troppo brusca perché il tedesco potesse evitare la collisione con il russo, e il risultato è stato il ritiro per entrambi.
Ottima partenza anche e soprattutto quella di Kubica, che aveva superato Webber per la seconda posizione dietro a Vettel. Ma poi, in regime di safety-car per gli incidenti di Petrov e Massa, il polacco si è improvvisamente trovato senza la ruota posteriore destra dopo due soli giri e si è dovuto parcheggiare sul prato.
«Avevo già guadagnato una posizione al via e stavo scaldando le gomme dietro la safety-car - racconta Kubica - quando ad un certo punto ho quasi "perso" la macchina. Non riuscivo a capire se era un problema di pneumatico, di semiasse o che altro, ma non riuscivo più a seguire il gruppo. E quando mi sono spostato si è staccata definitivamente la ruota.»
A questi problemi, si aggiunge quello che la direzione di gara ha deciso di punire Petrov per l'incidente al via, sanzionandolo con la classica perdita di 5 posizioni sullo schieramento del prossimo GP di Corea. Nessuna penalizzazione è stata invece decisa per l'incidente fra Massa e Liuzzi alla prima curva.