Non per nulla lo spagnolo è molto soddisfatto di questo risultato: «Prima di arrivare qui sapevamo che questa era la miglior posizione che potevamo pensare di ottenere, su una pista che non è favorevole a noi. Aver perso solo tre punti significa aver ridotto al minimo i danni, per cui siamo contenti. Sulla carta questa era una pista perfetta per le Red Bull, ma va anche detto che delle 16 gare in calendario lo sono 15, eppure hanno vinto solo 7 volte... Dunque noi possiamo cogliere tutte le occasioni e dobbiamo pensare principalmente a mantenere una certa consistenza.»
Alonso, infine, spezza indirettamente una lancia a favore del compagno di squadra Massa: «Quanto fossero reali le nostre difficoltà, lo dimostra proprio il brutto risultato di Felipe nelle qualifiche.»
La classifica finale del GP del Giappone
1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault in 1.30'27"323
2. Mark Webber Red Bull-Renault a 0"905
3. Fernando Alonso Ferrari a 2"721
4. Jenson Button McLaren-Mercedes a 13"522
5. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes a 39"595
6. Michael Schumacher Mercedes a 59"933
7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari a 1'04"038
8. Nick Heidfeld Sauber-Ferrari a 1'09"648
9. Rubens Barrichello Williams-Cosworth a 1'10"846
10. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari a 1'12"806
11. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari a 1 giro
12. Heikki Kovalainen Lotus-Cosworth a 1 giro
13. Jarno Trulli Lotus-Cosworth a 2 giri
14. Timo Glock Virgin-Cosworth a 2 giri
15. Bruno Senna HRT-Cosworth a 2 giri
16. Sakon Yamamoto HRT-Cosworth a 3 giri
17. Nico Rosberg Mercedes GP a 6 giri