Purtroppo Alonso aveva puntato tutto il week-end sulla pioggia, e questa non è arrivata. O meglio, è arrivata quando era troppo tardi.
«La pioggia sarebbe stata meglio per noi – dice sconsolato - ma è arrivata negli ultimi sette giri quando non era più necessaria e anzi ha peggiorato le cose. A quel punto io ero nono e avevo davanti le due Mercedes di Schumacher e Rosberg che non avevano fatto il pit stop e quindi avrebbero dovuto cambiare le gomme. Per cui avrei finito almeno settimo, invece con lo scroscio d'acqua loro ne hanno approfittato per mettere le rain. Gara difficile fin dal primo giro».
«Perché ho messo le intermedie al pimo giro? Un azzardo: se piove in quel momento divento primo con 20” di vantaggio, quindi essendo ultimo con una macchina danneggiata dopo l’incidente andava fatto un azzardo del genere. Poteva essere la mossa vincente. Ma non ha piovuto».
Il ritiro gli ha fatto raddoppiare lo svantaggio in classifica mondiale e ha compormesso le sue speranze: prima di Spa aveva 20 punti di svantaggio, esce dal Belgio con 41 punti di distacco da Hamilton. Ma lui non si arrende: «C'erano sette gare, la prima è andata. Purtroppo due piloti hanno ottenuto un buon risultato ma tre di noi, tra cui io, hanno marcato zero punti. Nelle sei gare che mancano dobbiamo recuperare quello che abbiamo perso oggi. Sicuramente nei prossimi week-end toccherà a qualcun altro fare zero punti, e mi auguro siano quelli che sono davanti».
Laconico il commento di Domenicali, che non trova colpe nel lavoro della squadra imputando alla sfortuna le vicissitudini di Spa. «Il lavoro della squadra è stato perfetto, considerando le condizioni che c’erano. La gara di Fernando è stata condizionata dalla tamponata di Barrichello, poi è uscito quando stava recuperando. Bene Felipe. Ma c'è rammarico per quello che abbiamo perso ieri».