La
Red Bull non userà il suo sistema
F-Duct all'Hungaroring. Per la gara ungherese - e per tutto il week-end, dalle libere in poi - il "condotto magico" che permette di incrementare la velocità in rettilineo non sarà montato sulle RB6. Il responsabile della squadra, Christian
Horner, ha spiegato che la natura del circuito
non giustifica l'uso del dispositivo. Il rettilineo principale è piuttosto corto e lo F-Duct, in generale, fa perdere un po' di
efficienza all'alettone posteriore. Per cui, secondo la Red Bull, è meglio privilegiare il
carico aerodinamico anche a scapito della
velocità massima. I primi riscontri delle prove libere (anche se un ruolo importante lo giocano i carichi di benzina) sembrano dar ragione a
Vettel e
Webber.
Allo stesso tempo, e sostanzialmente per le medesime motivazioni, anche la
Ferrari ha deciso di
rinunciare all'adozione del sistema di "stallamento" dell'ala posteriore. Anche in questo caso, limitatamente alla gara ungherese.